Un allenamento della Nazionale e nel riquadro, il presidente Rinaudello
Un allenamento della Nazionale e nel riquadro, il presidente Rinaudello

Lunedì si chiuderà una nuova esperienza per la Nazionale azzurra di ciclismo nel nostro territorio. Fra allenamenti e presentazioni (avvenuta a Palazzo Ducezio a Noto qualche giorno fa), il bilancio è stato certamente positivo per la naturale ricaduta di immagine per un movimento da sempre di grande tradizione. E di questo ne ha parlato il tecnico ma soprattutto presidente provinciale della Fci, Daniela Rinaudello che ha seguito la preparazione.

“Circa 20 atleti della nazionale pista endurance e sprint hanno scelto la nostra terra per un training in vista dei prossimi campionati europei previsti per febbraio - ha detto Rinaudello -. Il Tecnico nazionale Ivan Quaranta, i tecnici Mattia Michelusi e Diego Bragato, con un professionale team di meccanici e massaggiatori si sono occupati degli allenamenti degli atleti sia su strada che su pista. La provincia di Siracusa ha visto aggirarsi fra le strade un cospicuo e compatto gruppo in maglia azzurra. I velocisti hanno potuto eseguire i loro allenamenti di forza presso il Velodromo Paolo Pilone di Noto”.

"Il movimento ciclistico siciliano ha bisogno di buoni esempi e di guide all'altezza - ha aggiunto il massimo esponente federale territoriale -. In queste ultime due settimane nel Siracusano si è aggirata l'eccellenza tecnica ed atletica del panorama agonistico su pista. Il clima, i percorsi ondulati del nostro territorio, la presenza di una struttura quale il Velodromo Paolo Pilone di Noto, ci hanno permesso tale privilegio. Circa 20 atleti, specialisti in discipline di endurance e sprint, si sono allenati, rigorosamente in completino estivo, in vista dei prossimi campionati europei che si terranno già a febbraio. Abbiamo "ospitato" nomi di grande pregio, dai migliori tecnici (Quaranta, Michelusi, Bragato) a campioni del mondo, europei ed italiani, uomini e donne (Alzini, Paternoster, Fidanza, Consonni, Lamon, Predomo, Moro, Bianchi, e davvero tanti altri). L'auspicio è che la loro presenza possa fare da traino per le giovani leve siciliane, perché non si pongano mai limiti geografici ma si permettano di sognare la maglia azzurra come qualsiasi altro atleta italiano".


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