Paolo Bianco e Andrea Sottil: tanti fattori in comune, il ruolo di difensore ai massimi livelli in Serie A e una carriera tecnica che ha spiccato il volo. 

E' di poche ore, infatti, la notizia dell'inserimento del primo nello staff tecnico di Massimiliano Allegri alla Juventus (dopo l'importante esperienza al fianco di Roberto De Zerbi al Sassuolo prima ma soprattutto allo Shaktar Donestk dopo con tanto di fuga dall'Ucraina per precauzione) e dell'approdo all'Udinese del secondo. Quasi un cerchio che si chiude per entrambi, visto che Bianco era praticamente approdato alle giovanili della Juventus tanti anni fa salvo poi scegliere altra destinazione fino alla stagione 2017/18 e il lancio nel mondo dei professionisti da tecnico al Siracusa calcio in Serie C. Fu il trampolino di lancio per un tecnico-gentiluomo che da lì in poi ha fatto sempre meglio arrivando a indossare il bianconero. Un po' come Andrea Sottil che dopo l'esperienza da calciatore a Udine, adesso lo farà seduto su quella panchina (con uno staff “aretuseo” vista la presenza di Cristaldi, Bella e Gentile) che rappresenta un punto di arrivo ma anche di nuova partenza. Da un bianconero all'altro, dopo la grande esperienza ad Ascoli che lo ha consacrato definitivamente per un allenatore che deve anch'egli a Siracusa la sua nascita tecnica, visto che la prima esperienza avvenne proprio nel 2011-12 quando gli azzurri conquistarono di fatto la Serie B sul campo. Sottil si innamorò di Siracusa tanto da comprare anche casa al mare e tornò nel 2015-16 quando a stagione appena avviata gli aretusei annaspavano nei bassifondi della Serie D. Sottil portò il Siracusa di nuovo in C e nella stagione successiva addirittura a giocarsi i play off.

Due tecnici così diversi caratterialmente ma così simili nelle carriere parallele con un unico comune denominatore: il lancio nel mondo prof da allenatore partito proprio da Siracusa. 


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