Siracusa ancora a secco: tre gol subiti dal Benevento nella ripresa e classifica sempre più difficile
A fine partita il tecnico Turati e il presidente Ricci hanno analizzato il momento

Tre gol subiti tutti nella ripresa, un copione che si sta ripetendo in questo difficile avvio di stagione per il Siracusa, ancora fermo a zero punti in classifica: la graduatoria resta impietosa per gli aretusei, che pagano ancora lo scotto di un campionato di Serie C che non lascia margini di errore, soprattutto per chi ha iniziato in ritardo la preparazione e il mercato.
La partita contro il Benevento, squadra di grande qualità e attualmente tra le protagoniste del torneo, ha evidenziato ancora una volta le difficoltà del Siracusa nel mantenere la concentrazione e la tenuta fisica per tutti i 90 minuti. Dopo un primo tempo equilibrato, la ripresa ha visto gli ospiti prendere il controllo del gioco e segnare tre reti che hanno chiuso definitivamente i conti.
Nonostante il risultato negativo, il tecnico Marco Turati e il presidente Alessandro Ricci hanno espresso fiducia nel futuro della squadra. A fine partita, entrambi hanno sottolineato la forza del Benevento e hanno riconosciuto che l’inizio di stagione del Siracusa non è stato brillante, ma hanno ribadito la convinzione che il trend possa presto cambiare.
«Siamo consapevoli delle difficoltà – ha detto Ricci – ma abbiamo le idee chiare e stiamo lavorando per migliorare la condizione atletica e l’atteggiamento della squadra. Sappiamo che settembre è stato un mese di assestamento e da ottobre vedremo un’altra squadra.»
Anche Turati ha evidenziato la necessità di maggiore cinismo e attenzione, soprattutto nelle fasi cruciali della partita: «Dobbiamo imparare a vincere i contrasti e a non concedere gol su disattenzioni. Il Benevento ha meritato, ma noi possiamo e dobbiamo fare meglio.»
Il Siracusa ora è chiamato a reagire e a invertire la rotta già dalle prossime gare, per non compromettere ulteriormente la stagione. La strada è in salita, ma la determinazione e il lavoro quotidiano potrebbero rappresentare la chiave per risalire la classifica e tornare a competere ad alti livelli.