Marco Turati, tecnico del Siracusa, ha analizzato la vigilia del match contro il Cosenza, una delle squadre più forti del girone C, che ha confermato gran parte della rosa della scorsa stagione in B, tra cui il promettente Simone Mazzocchi.

"Due giorni fa, il morale della squadra era alto, con una rinnovata gioia di lavorare. Dopo un filotto di sconfitte, era normale avvertire un po' di rammarico, ma fondamentalmente abbiamo continuato a lavorare come nelle ultime settimane, sempre in fase di costruzione. Ho dovuto stimolare la mia squadra perché sapevamo di incontrare una delle squadre più forti della categoria".

Turati sottolinea come il Cosenza sia una squadra pericolosa, soprattutto nelle ripartenze, e che sarà fondamentale non commettere errori per concedere loro ripartenze facili. Tuttavia, il tecnico azzurro non nasconde le difficoltà che la sua squadra incontrerà: "Quando scegli di giocare a calcio, c'è sempre un margine di errore. Noi non abbiamo le caratteristiche per buttare palla lunga, quindi dovremo essere bravi a gestire la partita e a creare occasioni da gol".

Il tecnico si dice fiducioso sulle possibilità della sua squadra di reggere l'urto del triplo impegno e di acquisire pian piano un'identità precisa. "Siamo alla ricerca di un'identità precisa e pian piano la acquisiremo. Spero che dopo il triplo impegno si riesca a reggere l'urto".


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