La pesante sconfitta del Real Siracusa contro la capolista Ragusa (1-5) nel match di recupero della seconda giornata di ritorno del girone B di Eccellenza, non è stata mandata giù dal tecnico aretuseo Danilo Gallo. Che ha difeso a spada tratta società e giocatori a mezzo social, avendo ascoltato – a suo dire – critiche eccessive dopo una sconfitta che nei numeri può essere letta come una debacle ma che dietro nasconde diversi attenuanti, spiegate dallo stesso allenatore siracusano, rientrato tra l 'altro dopo settimane di stop a causa del Covid:“A mente serena voglio spendere due parole per quanto non ci sia assolutamente bisogno che giustifichi nulla. Dopo due mesi che non giocavamo, l'ultima partita infatti risaliva al 19 dicembre scorso contro il Taormina, ci siamo solo allenati senza mai fare amichevoli perché non erano ammesse. Il 16 febbraio, dopo due mesi, abbiamo ripreso a giocare praticamente ogni tre giorni tra i recuperi di campionato e gare da calendario allenandoci pochissimo: abbiamo affrontato tutte le un fiato Ispica, Igea, Atletico Catania, Jonica e infine Ragusa. Noi siamo una squadra di lavoratori che il mercoledì si prende la mezza giornata, mangia un panino e va a giocare. Sfido chiunque senza obiettivo, con tutte le problematiche interne che ogni società può avere durante l'anno, a osare sempre il cento per cento. Noi ci abbiamo provato. E ieri, dopo aver sfiorato il pareggio più volte, il secondo gol ci ha fatto avere un calo psicofisico che non ti puoi permettere contro una squadra forte che non ha mai perso in questa stagione. Nessuno ci ha mai detto bravi dopo le grandi prestazioni, a questo punto nessuno può puntare il dito dopo una debacle similitudine. Anzi. Ci metto io persona la faccia, mi assumo tutte le responsabilità e confermo davanti a tutti che ammiro i miei ragazzi, uno per uno. Ammiro i dirigenti che non ci hanno lasciato un secondo e li ringrazio per l'impegno che mettono in ogni allenamento nonostante tutti sappiamo il deprimente campionato che c'è in atto”. .


💬 Commenti