Riccardo Bianchini, Salvo Caruso e Giorgio Izzi
Riccardo Bianchini, Salvo Caruso e Giorgio Izzi

Salvo Caruso si prepara alla stagione sulla terra rossa. E fra un allenamento in Cittadella a Siracusa e sugli altri campi del territorio, si concede anche una visita al… Padel. Anzi, al Santa Maria Padel Club di viale Teocrito, la rinnovata struttura che da qualche mese è diventata il punto di riferimento per sportivi e non solo.

Il forte tennista avolese, infatti, al di là dell'essere sceso in campo per uno scambio di colpi nella disciplina che da qualche anno va per la maggiore, ha poi avuto modo di intrattenersi con Riccardo Bianchini (e lo chef Giorgio Izzi), gestore della struttura ricettiva e sportivo a tutto tondo. 

“Ho conosciuto Salvo Caruso dopo averlo seguito per anni - racconta Bianchini - e abbiamo parlato di Australia, visto che io ho il doppio passaporto. Gli ho detto che era stato nella mia città, Melborune, perché lì ho vissuto 25 anni. Lui è di casa perché ha partecipato agli Australian Open. E mi ha detto che è grande tifoso di Safin e segue pure Federer. Ci siamo ripromessi di rivederci lì a gennaio quando dovrò essere a Melbourne e si spera lui possa tornarci per disputare di nuovo il Grande Slam. Gli farò conoscere parti di Melbourne che magari un turista non vede. Abbiamo parlato dei tennisti che conoscevo io. Il caso Djokovic che lo ha coinvolto? Io espressi una mia idea quando scoppiò il caso. E rimane sempre la stessa: l'Australia è rigida ma è giusto che sia così, se si mente sulla ”declaration form" si va in carcere. Anche se ti chiami Djokovic. E l'Australia ha fatto una gran bella figura". 

E tornando al tennista avolese, Bianchini ha concluso: "Salvo Caruso ha poi pranzato da noi e ha apprezzato la cucina. Ha mangiato pasta e insalata. Il pollo paradise nostra specialità? Quello lo ha provato Valentino Gallo giorni fa così come altri ragazzi dell'Ortigia e dell'Albatro. Questo sta diventando un vero circolo per tutti gli sportivi e siamo felici di tutto questo".  


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