Prevedibile sconfitta per l’Ortigia, la terza in campionato, contro la vice capolista Brescia (12-7). E dire che l’avvio alla piscina Nesima di Catania, aveva fatto supporre un pomeriggio un po’ più equilibrato.

LA GARA. A 3’48” dalla sirena la sblocca Napolitano dopo una respinta del portiere su conclusione di Vidovic e a 2’23” chapeau Ferrero per una rete spettacolare, servito velocemente in contropiede in girata beffa Tesanovic. Renzuto Iodice però nell’azione seguente riporta Brescia sul -1 e Giannazza fa 2-2 a 7” dal termine del primo intervallo dopo che entrambe avevano sciupato una buona opportunità per andare a rete.

Alesani sfrutta subito la prima superiorità in avvio di secondo quarto e Brescia mette il naso avanti per la prima volta nel match. Poco dopo arrivano altre tre reti lombarde e la squadra di Sandro Bovo sembra mettere già il timbro sul match.   

Per rivedere un altro gol dei biancoverdi bisogna arrivare a 5’37” del terzo quarto con Ciccio Condemi ma Brescia continua a spingere mentre il sette di Piccardo non riesce a sfruttare le superiorità anche per la forza della seconda della classe che difende con grande vigorìa, tuttavia Vidovic dalla distanza trova il quarto gol (5’02”) provando a tenere a galla gli aretusei che poco dopo però sciupano una doppia superiorità non riuscendo a risalire sul -3. Ma il quinto gol arriva comunque e per mano di un altro dei giovani, ovvero Ciccio Cassia che dalla distanza sorprende Tesanovic. Ma gli ospiti riescono a sfruttare due superiorità consecutive e ritrovare il break perso in precedenza per riportarsi sul +5 (10-5) al termine del terzo quarto e mettere, di fatto, in cassaforte la gara. Tre conclusioni nella stessa azione nell’ultimo parziale non andate a buon fine sono poi state lo specchio di una gara difficile perché Brescia si è rivelata tale, anche se Pippo Ferrero ha comunque trovato due reti che hanno permesso alla squadra di Piccardo di chiudere sul -5.


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