L’Ortigia giocherà per il quinto posto ma quanta sofferenza. La squadra di Piccardo supera Irem Quinto nel finale dopo una partenza difficile e una seconda parte di gara in crescendo. Sarà ennesima sfida a Telimar Palermo per l’accesso all’Europa, al meglio delle tre gare con Napolitano e compagni che avranno l’eventuale “bella” in casa per il miglior piazzamento in campionato.

Brutta partenza della squadra di Piccardo che nel primo quarto sbaglia tanto in superiorità numerica (anche un rigore con Condemi) e appare troppo frenetica davanti. Quinto non fa meglio anche se a 17 secondi dalla prima sirena trova il vantaggio con Figari che sorprende Tempesti in una delle rare conclusioni in porta viste in avvio.

Panierai in avvio di secondo quarto trova poi il 2-0 e sembra di assistere a gara 1 alla “Caldarella” quando i genovesi sorpresero gli aretusei in uno dei pomeriggi più complicati per la squadra di Piccardo. Quinto trova addirittura la terza rete, serpeggia molto nervosismo in acqua e Piccardo cambia quattro uomini in un colpo solo e Rossi trova la prima rete a 3’54” dal termine del secondo quarto. Ferrero realizza il rigore del 2-3 a 1’22” e l’Ortigia sembra rientrare in partita anche se Cassia poco dopo fallisce il gol del pari a tu per tu con Pellegrini e nel finale di quarto il match si infiamma per alcuni colpi proibiti in acqua che costringono la coppia arbitrale a richiamare spesso i protagonisti in vasca.

Il pari lo trova Napolitano in avvio di terzo quarto, il primo vantaggio Vidovic poco dopo (6’16”). Il match resta vibrante, Napolitano sbaglia un nuovo penalty per l’Ortigia, che continua a fallire gol facili e in superiorità numerica. Ferrero nel finale realizza però il quarto rigore di giornata per il primo +2 con Panierai che abbandona definitivamente la vasca per limite di falli, mentre Tempesti tra i pali e Rossi in difesa chiudono ogni varco, indirizzando la gara per i biancoverdi.

Quinto ha però ancora energie e nell’ultimo quarto piazza due reti in rapida sequenza che porta il match sul 5-5 a 2’ dal termine. Gallo fallisce l’ennesima superiorità aretusea, Quinto  l’azione successiva, quindi una espulsione per parte, il match si incattivisce e i genovesi “guadagnano” un nuovo rosso definitivo. Piccardo chiama time out a 30” dal termine e Ferrero a 17” trova il 6-5 che fa esplodere la “Caldarella”. Sembra finita, Quinto ci prova ma non riesce a concludere e sabato alle 18 gara 1 della finale per il quinto posto sempre in casa contro Telimar.

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