Stefano Piccardo
Stefano Piccardo

L'Ortigia vince anche a Roma con la Lazio e dà seguito al buon avvio di stagione fra campionato, Coppa Italia ed Euro Cup. Ma a coach Stefano Piccardo (nella foto di Maria Angela Cinardo - Mfsport) non è andato tutto per il verso giusto dopo la trasferta romana. 

"Abbiamo giocato solo il primo e il quarto tempo della partita, mentre nel secondo e nel terzo siamo stati completamente assenti e abbiamo perso giustamente entrambi i parziali. Malissimo soprattutto la fase difensiva. Poi abbiamo registrato la difesa e cominciato a lavorare, e da metà del terzo tempo fino alla fine abbiamo subito un solo gol, segnandone sette”.

Una partita che alla vigilia sembrava senza storia, si è rivelata a un certo punto difficile per l’Ortigia, che solo nell’ultimo parziale è riuscita a portarla nettamente dalla sua parte: “Questa è la dimostrazione – afferma il tecnico biancoverde – che questa squadra può perdere ovunque se non approccia bene e non gioca quattro tempi ad alto livello. Questa partita ci deve servire da lezione. Abbiamo iniziato bene, è vero, ma le partite durano quattro tempi e noi per due siamo stati inesistenti”.

Forse c’è stato un problema di concentrazione, visto il divario fra le due squadre, o forse hanno inciso le fatiche di Euro Cup, ma Piccardo non cerca alibi: “Non è un discorso di concentrazione e nemmeno di fatica. O meglio, la fatica è normale che ci sia, dopo tante gare ravvicinate. Io sapevo che questa sarebbe stata una partita difficile, ma non cerchiamo alibi. Semplicemente abbiamo sbagliato tecnicamente sia l’attacco alla zona M sia le difese. Il discorso è che dobbiamo continuare a lavorare, perché questo non deve più succedere. Ovviamente sono soddisfatto per questo ottimo inizio di stagione e per la vittoria, ma non della prestazione di oggi”.


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