Prima squadra ma non solo. Anzi, la graduale ripartenza è avvenuta dai più piccoli e da una costante formazione per i tecnici. La rinascita cestistica della Salusport Priolo ha tante sfaccettature. E mille motivazioni «perché abbiamo raccolto una sfida - dice il dirigente e fact totum Gino Coppa - davvero difficile. Senza impianti dopo la pandemia era un’utopia lanciarsi in questo nuovo progetto. Erano stati sospesi i campionati agonistici e giovanili, ora è ripresa l’attività di base con la società satellite della Thapsos e i centri di addestramento. Siamo diventati operativi con l’Under 13, 14 e baby basket (dai 4 ai 7 anni) allenati da Sofia Adorno (ex capitano della vecchia Trogylos e mamma dell’arbitro internazionale Manuel Attard, ndr). Dietro queste attività di base occorreva far crescere lo staff ed è per questo che i tecnici hanno svolto corsi di aggiornamento. Ecco ad esempio Lorenzo Carpinteri che si è classificato al primo posto nel proprio corso ed è responsabile dell’U14. Elisabetta Scollo ha giocato pure in B femminile, aveva voglia di tornare  in campo come allenatrice e oggi dirige il gruppo Under 13, collaborando con Seby Nicita in Promozione. Si sono poi iscritti al corso tecnico Giuseppe Arena (nipote dello storico Pippo che ha tramandato la passione per il basket proprio dal nonno, ndr)».
Non solo Priolo ma anche Melilli: «La Salusport ha creato una società satellite a Melilli, ovvero la polisportiva Olimpia grazie a Giovanni Sgarellino con la collaborazione di Alfio Zivillica e Susanna Rezoagli, che aveva il figlio iscritto al centro addestramento e siccome nutriva questa passione per la pallacanestro, ha svolto anch’ella il corso di istruttrice di mini basket».
Una “rete” di istruttori in campo, una squadra dirigenziale fuori: «Il nostro Sebastiano Fantini è davvero fondamentale. Così come alcuni partner, a cominciare da Danilo Milani, figlio di Fabrizio ex dirigente storico del Priolo, che ha una azienda edile molto avviata. Siamo ripartiti bene, insomma, e siamo in attesa che si possa riusufruire di un impianto come il Polivalente». Sport e sociale parallelamente all’attività agonistica: «La Salusport è poi protagonista con l’attività sociale, impegnata nel progetto scolastico presentato qualche settimana fa ma verso i più giovani siamo presenti anche durante l’estate con un camp grazie alla nostra struttura». Il tutto finalizzato poi allo sbocco in prima squadra: «Che rimane il nostro fiore all’occhiello - conclude Coppa -  anche se siamo costretti a giocare al momento a Noto. Seby Nicita è allenatore-giocatore con una squadra che è stata rinforzata: abbiamo ottenuto 4 successi di fila che ci hanno riportato nei primi posti ma non è questo il nostro obiettivo. Non saremmo nemmeno pronti per una serie superiore, serve oggi porre una buona base per iniziare l’anno successivo con programmi più ambiziosi».


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