Dopo l'aggancio in vetta, adesso il sorpasso. Al “De Simone” si è fatta festa e non poteva essere altrimenti dopo il 3-0 del Siracusa al Palazzolo e il contemporaneo pareggio dell'Igea a Mazzarrone. Domenica al “D'Alcontres” la squadra di Cacciola andrà con un +2 sui barcellonesi quasi impensabile se si torna indietro con la mente a fine novembre quando Giordano e compagni accusavano un distacco di 11 punti. E invece, la lunghissima serie utile degli azzurri culminata con il rotondo risultato alla squadra di Matarazzo (ma un plauso anche ai gialloverdi per come hanno interpretato la partita, le occasioni di Sakho nella prima frazione) grazie alle reti di Arquin (primo centro in azzurro), Ficarrotta e Porcaro (in gol anche all'andata), hanno permesso al Siracusa di trovarsi in veta per la prima volta in stagione.

“Grande festa - diranno il tecnico Cacciola e il ds Salvo Castorina a fine gara - ma da domani tutti fortemente concentrati perché non abbiamo ancora fatto nulla. Anzi. Domenica sarà un'altra finale come quelle che ci aspettano, però è anche giusto, adesso, godersi un attimo il momento perché il cammino è stato di quelli strepitosi”.

Fanno festa anche i cugini del Real Siracusa che hanno espugnato Pozzallo battendo la Virtus Ispica con le reti di Miraglia e il solito Ulma, difensore-goleador che oramai ci ha preso gusto in questa stagione. Una vittoria che rilancia la squadra di Vittorio Jemma in ottica play off visto che il quinto posto occupato dal Modica dista appena cinque lunghezze. E il quarto, quello della Leonzio fermata sull'1-1 in casa dal Santa Croce, soltanto sei punti. Insomma, lotta aperta, tanto per il vertice, quanto per chi vorrà salvarsi, con un Palazzolo che non esce per nulla ridimensionato dal confronto con la capolista, visto che i gialloverdi hanno dimostrato comunque di essere in buona forma e ci proveranno sino alla fine. 


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