La Siracusa Basket (che oggi pomeriggio alle 17 disputerà la “bella” della semifinale play off di Serie D ad Adrano) a scuola dal prof Maurizio Mondoni. Due giorni dedicati al mini basket per colui che è sempre stato considerato un “guru” di questa disciplina, tornato a Siracusa a distanza di anni per due giorni formativi con il sodalizio di Elisabetta Caracò e Peppe Bonaiuto.

“Molte società mi chiedono di far vedere quanto appreso in tutti questi anni - ha detto Mondoni -. L’obiettivo è far conoscere alcune metodologie di lavoro al fine di insegnare loro che il basket per i bambini non è solo giocare ma anche muoversi nello spazio, nel tempo, con la palla e senza palla. Che imparino a collaborare con gli altri e tirare a canestro. E imparino a vincere ma anche soprattutto a perdere senza drammatizzare. I bambini oggi non si divertono più e dobbiamo far capire loro quanto sia importante fare attività, che sia basket o altro sport, in un rettangolo di gioco. Sono venuto qui a Siracusa nel 1983 per fare il corso di istruttore di mini basket a Fontane Bianche, poi venni da governatore del Panathlon della Lombardia. A me piace molto la Sicilia e Siracusa e qui si può fare sport anche se gli impianti sono carenti qui come da altre parti. Poi c’è da dire che ci sono troppi stranieri e giovani di livello ne vengono fuori pochi e a grandi livelli, nei quintetti base non ci sono italiani o forse uno solo. La pallacanestro ha poca attrattiva, le società cominciano a sparire e c’è qualcosa che non va, per non dire il settore femminile. C’è poca cultura in questo senso, tutti giocano a calcio ma il resto non fa nulla. Spesso scelgono i genitori per i figli senza magari lasciare spazio di scelta agli stessi figli e così non si cresce mica”.


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