Ortigia, Cassia: "Match combattuto, i dettagli hanno fatto la differenza"
Il centrovasca aretuseo commenta il ko di Brescia
L’Ortigia esce sconfitta da Brescia, contro un’avversaria forte e al termine di una partita difficile ma che, con un po’ di precisione e fortuna in più, avrebbe potuto conoscere un esito diverso. Il Brescia la vince ai due metri, dove in avvio è implacabile, mentre i biancovedi pagano qualche errore di troppo in avanti. L’inizio della gara è equilibrato, con Bitadze e il rigore di Balzarini che mantengono il punteggio in parità. Gli uomini di Bovo, però, man mano che passano i minuti, diventano spietati ai due metri, dove i biancoverdi soffrono l’azione dei centroboa avversari. Gianazza, Lazic e Renzuto portano i lombardi a +3. La squadra di Piccardo accusa il colpo, ma reagisce nel finale, ancora con Bitadze, in superiorità, ben servito da Cassia. Nel secondo tempo, l’Ortigia fallisce facilmente il gol del -1 e il Brescia ne approfitta andando sul 5-3 con Guerrato. Gli uomini di Piccardo sbattono spesso su Tesanovic, ma alla fine riescono a riportarsi sotto con Condemi, a uomo in più. Stesso copione dopo il nuovo allungo di Renzuto, con i biancoverdi che rimangono agganciati grazie a un bel gol di Ferrero, sempre in superiorità. A metà gara. Il Brescia conduce 6-4. Nella terza frazione, gli uomini di Piccardo crescono, chiudendosi bene in difesa e giocando con grande pazienza in avanti, dove Ferrero (rigore) e La Rosa trovano il pareggio. La partita diventa sempre più fisica e frenetica, con i lombardi che sfruttano due opportunità e si portano sull’8-6 con Alesiani e Dolce. Negli ultimi 8 minuti, regna ancora l’equilibrio: l’Ortigia, dopo il -1 di Cupido, ha molte occasioni per pareggiare, ma un po’ l’imprecisione, un po’ i riflessi di Tesanovic dicono no all’attacco biancoverde. Così Guerrato, dalla distanza, mette dentro il sigillo del 9-7 finale. Il Brescia consolida il terzo posto e allunga a +4 in classifica sui biancoverdi, che rimangono quarti in classifica, con due punti di vantaggio sul Telimar.
A fine gara, coach Stefano Piccardo analizza la prestazione della squadra: “È stata una partita inizialmente complicata, perché nel primo tempo abbiamo preso due gol e un rigore dai due metri e sono quelli che ci siamo portati dietro per tutta la gara. L’inizio è stato quello che ha determinato il risultato. Siamo anche riusciti a riprenderli sul 6-6, ma abbiamo speso troppe energie e loro ci hanno fatto gol immediatamente, nell’azione successiva, con Alesiani, quindi abbiamo preso l’altra rete. A quel punto, pur provandoci, non abbiamo avuto più la forza di riagguantarli. Abbiamo sbagliato un uomo in più, che abbiamo giocato male, ma devo anche dire che, secondo me, c’era un rigore sul palo su Condemi che avrebbe potuto cambiare completamente la partita. Ripeto, abbiamo perso ai due metri, con quei due gol e il rigore subiti nel primo tempo”.
Il tecnico biancoverde, dopo aver commentato anche gli errori commessi in alcuni momenti in fase offensiva, guarda avanti e pensa già al prossimo impegno in Euro Cup: “Abbiamo sbagliato conclusioni abbastanza semplici dal palo, sicuramente Tesanovic è stato bravo, ma anche noi abbiamo sbagliato e due o tre volte l’abbiamo colpito. Questi errori, uniti ai due gol presi al centro hanno determinato il risultato. Ad ogni modo, la squadra sta giocando, siamo venuti a Brescia e abbiamo perso di due reti, in una piscina dove solo in una circostanza in questi anni siamo rimasti in partita. Va bene così. Adesso lavoreremo in vista dello Spandau e delle prossime partite. Questo è un passaggio che ci può stare. Questa sconfitta ci deve dare forza”.
Nel dopo partita, parla anche Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia: “È stato un match molto combattuto, a un certo punto loro avevano allungato e noi siamo stati bravi a rimanere attaccati, a giocarcela fino alla fine. Certo, poi ci sono stati dei dettagli che hanno fatto la differenza e, a questi livelli, in questo tipo di incontri, i dettagli contano. Ora dobbiamo cercare di analizzare la partita, vedere che cosa non è andato e riprendere ad allenarci e aggiustare queste piccole cose, perché alla fine stiamo parlando di piccolezze. Dobbiamo riprendere il cammino e per farlo dobbiamo pensare innanzitutto a sabato prossimo e a cercare di passare il turno di Euro Cup. Poi, per il campionato, ogni partita ormai è decisiva, quindi saranno tutti scontri diretti e ogni gara sarà una finale”.
AN BRESCIA - C.C. ORTIGIA 1928 9–7 (4-2, 2-2. 2-2, 1-1)
AN Brescia: Tesanovic, Del Basso, Dolce 1, Faraglia, Lazic 1, Gianazza 1, Renzuto Iodice 2, Guerrato 2, Alesiani (Cap) 1, Manzi, Irving, Balzarini 1, Massenza Milani. Allenatore: Alessandro Bovo
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano, Cupido 1, Bitadze 2, Carnesecchi, Condemi 1, Inaba, Ferrero 2, Napolitano (Cap), Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Daniele Bianco (Rapallo, GE) e Luca Castagnola (Roma)
Superiorità numeriche: BRE 4/12 + 2 rig; ORT: 5/13 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Cassia (O) nel 3° tempo, Giribaldi (O) e Inaba (O) nel 4° per limite di falli