Real Siracusa ko ad Acquedolci: "Testa subito all'Atletico Catania"
Il dg Palumbo commenta la sconfitta in terra messinese: "Passivo pesante, l'avremmo potuta anche vincere..."
Real Siracusa a mani vuote da Acquedolci. Stavolta non sono bastate le reti di Montagno e Frittitta, a cavallo dei due tempi, per tornare dal sintetico messinese, nell'anticipo della decima giornata di andata del girone B di Eccellenza, con punti importanti per la classifica. E il 4-2 finale subito dalla Roccaquedolcese certamente ha fatto trascorrere un sabato amaro all'entourage biancorosso, che rimane in una zona di classifica tranquilla ma che adesso dovrà cercare di rialzarsi subito a partire dall'anticipo di sabato prossimo in casa contro l'Atletico Catania.
“Si torna nuovamente da un'altra trasferta a mani vuote - ha sottolineato il ds Giuseppe Palumbo attraverso la propria pagina social -, partita condizionata dal vento sia per noi sia per loro: abbiamo subìto gol al 28’ direttamente da calcio d’angolo e il raddoppio al 42’ su un calcio di rigore troppo generoso, ma al 45’ eravamo riusciti a riaprirla con Montagno che aveva sfruttato bene un cross dalla sinistra di Guzzardi. E in avvio di ripresa avevamo anche ottenuto il pari con il bomber Frittitta (ottavo gol in campionato), su assist di testa di Sigona. Tra il 25’ ed il 28’ del secondo tempo, addirittura saremmo potuti andare anche in vantaggio con Miraglia che prima a botta sicura davanti la linea aveva sprecato malamente ed il portiere aveva parato e poi con una bella staffilata aveva colto la traversa con deviazione dello stesso estremo difensore. Poi però siamo rimasti in dieci per l’espulsione per doppio giallo di Guzzardi e poco dopo, sempre direttamente da calcio d’angolo, abbiamo subìto la loro terza rete, quindi nel finale siamo rimasti addirittura in nove per l’espulsione di Quarto e nell’ultima azione della gara abbiamo subito la quarta rete per un passivo un po’ troppo pesante. Ora testa già alla partita in casa contro l’Atletico Catania per cercare di non rimanere inghiottiti nei bassifondi della classifica”.