L’Ortigia è in Champions League per la seconda volta nella sua storia. Cosi come nel match di andata, anche gara 2 a Palermo non ha praticamente storia. Telimar asfaltata e nervosa, che si è via via sciolta di fronte alla grande ed ennesima prova di forza dei biancoverdi che tra il secondo e il terzo quarto hanno impresso il piede sull’acceleratore e grazie al solito Ferrero e ad una grande prova di Vidovic e il consueto Tempesti tra i pali, ha chiuso in scioltezza e conquistato il terzo posto strameritato dietro alle big della massima serie di pallanuoto. 

TELIMAR-CC ORTIGIA 1928 6-13

TELIMAR: E. Jurisic, M. Del Basso 1, A. Vitale, F. Di Patti, A. Giorgetti, J. Hooper 1, A. Giliberti, A. Pericas Eixarch 2, F. Lo Cascio, D. Occhione 1, R. Lo Dico, M. Irving 1, D. Washburn. All. Baldineti

CC ORTIGIA 1928: S. Tempesti, F. Cassia 1, Carnesecchi 1, A. Condemi 3, Di Luciano 1, Velkic, Ferrero 3, Giribaldi, F. Condemi, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano 1, Ruggiero. All. Piccardo

Arbitri: D. bianco e Ercoli

Parziali: 3-3 1-3 1-4 1-3

Note: Espulso per gioco violento Del Basso (T) a 6'10 del primo tempo. Espulso per proteste Giliberti (T) a 2'36 del quarto tempo. Espulso per brutalità F. Condemi (O) a 3'45 del quarto tempo. Espulso per proteste il tecnico Baldineti (T) a 6'59 del secondo tempo. Tempesti (O) para un rigore a Hooper a 6'03 del terzo tempo. Tempesti (O) para un rigore a Irving a 3'57 del quarto tempo. Spettatori 450 circa. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'alluvione in Emilia Romagna.


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