L'esultanza di Maggio (foto Simona Amato)
L'esultanza di Maggio (foto Simona Amato)

Dopo 16 anni di attesa, il Siracusa torna a volare in finale nella Poule Scudetto di Serie D, pronto a sfidare il Livorno per la conquista del titolo nazionale. Il cammino degli uomini di mister Turati è stato caratterizzato da una grande determinazione e da prestazioni di alto livello, culminate nella semifinale di ritorno giocata al “Gino Corioni” di Ospitaletto.

Dopo il successo per 3-2 ottenuto all’andata al “Nicola De Simone”, il Siracusa ha confermato la propria supremazia espugnando il campo lombardo con un netto 0-2. Protagonisti assoluti del match sono stati Mimmo Maggio, che al 19’ del primo tempo ha sbloccato la partita con un sinistro preciso all’angolino, e Manuel Sarao, che ha chiuso i conti al 94’ dagli undici metri, trasformando il calcio di rigore con freddezza e sicurezza.

Questa vittoria consente agli azzurri di approdare all’attesissima finale, in programma domenica 8 giugno, con la sede ancora da definire. Avversario di grande spessore sarà il Livorno, che si è guadagnato il passaggio del turno superando con autorevolezza il Bra. I toscani hanno infatti vinto con il punteggio di 2-1 all’andata e dominato per 4-1 al ritorno, dimostrando di essere una squadra temibile e ben organizzata.

Per il Siracusa, questa finale rappresenta l’occasione di coronare una stagione lunghissima e già ricca di soddisfazioni. Il club azzurro ha dimostrato sin dall’inizio di voler puntare in alto, costruendo un percorso solido fatto di impegno, qualità e grande spirito di squadra. Ora, la sfida con il Livorno sarà l’ultimo, decisivo passo per scrivere una nuova pagina memorabile nella storia recente della società.

I tifosi siracusani - presenti in gran numero anche nel Bresciano - possono già sognare, consapevoli che la squadra guidata da mister Turati ha tutte le carte in regola per centrare questo prestigioso traguardo.


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