“Si torna sempre dove si è stati bene”. E' una frase ricorrente e che anche Giovanni Iodice ha fatto sua, in occasione del ritorno a Siracusa. Non più in veste tecnica, perché l'ex capitano del Siracusa di metà anni 2000 ha appeso le scarpette al chiodo da un po'. Quanto più in ambito… familiare, con moglie e figlio al seguito, laddove - a detta dell'ex difensore napoletano - è sempre stata casa mia. Iodice ha vissuto diversi anni a Siracusa, anche nel periodo estivo, avrebbe pure sognato una carriera tecnica una volta smesso di giocare ma gli eventi lo hanno riportato vicino a casa, con una nuova attività lavorativa ma una voglia intatta di respirare aria… di Siracusa. Si è parlato di ieri, oggi e domani con l'ex calciatore napoletano, le esperienze con Giacomarro, Bellinvia, Auteri, Sonzogni in primis, ma anche i tanti rapporti con vecchi compagni di squadra, tra i quali Fernando Spinelli e Carmine Giordano, due fratelli acquisiti, con i quali Iodice si è intrattenuto la scorsa sera: “Sono sempre uguali - dice - e persone eccezionali”. Proprio come Iodice, tale e quale al “bambino” che quasi vent'anni fa arrivò per la prima volta a Siracusa e se ne innamorò subito. Tanto da volerci essere ritornato “non appena il lavoro mi ha dato una tregua di dieci giorni…”. Tanti gli aneddoti, le risate e le esperienze di campo e fuoricampo vissute. Bentornato capitano. 


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