Alessandro Ricci e Salvo Montagno
Alessandro Ricci e Salvo Montagno

Vigilia di Siracusa-Milazzo, ambiente (ri)caricato dopo il ko di Barcellona Pozzo di Gotto. Un punto separa gli azzurri dall'Igea capolista (in campo oggi in anticipo contro l'Acicatena) con la squadra di Gaspare Cacciola, chiamata a riprendere il cammino domani alle 15 in casa contro il Milazzo, squadra che sette giorni fa vinse in maniera rocambolesca a Palazzolo (era sotto al 91') compiendo un passo in avanti verso la salvezza.

A dar manforte a Giordano e compagni anche il vicepresidente Alessandro Ricci, da ieri nuovamente in città e presente allo stadio per seguire gli ultimi allenamenti del Siracusa.

“Abbiamo assorbito l’amarezza di domenica. Noi siamo esattamente dove dovevamo essere quando decidemmo di provare a raddrizzare la stagione. Se pensiamo al sabato prima di Rocca di Caprileone e chiudiamo gli occhi, forse non era immaginabile un cammino simile; abbiamo assaporato la gioia di stare in vetta ma non cambia nulla adesso. La squadra è molto serena, il tecnico ha fatto un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista, ovviamente fa male perdere lì ma alla fine la squadra è matura e carica e hanno assorbito bene il ko perché col Milazzo dovremo fare risultato pieno. Le tre espulsioni? Sono quelle avvenute fra alcuni dei giocatori di maggiore personalità e può capitare quando si arriva ad un appuntamento con una tensione tale. Cosa vuol dire? Sono stati episodi differenti e fortunatamente il giudice sportivo ha comminato una sola giornata e saranno nuovamente a disposizione il prossimo turno, in ogni caso il gruppo è importante e lo ha dimostrato soprattutto nelle emergenze, per cui siamo fiduciosi, poi è chiaro che se a fine campionato arriveremo dietro l’Igea, batteremo loro le mani perché ci hanno battuto tre volte su quattro fra gare di Coppa e campionato, dunque non potremo che fare loro i complimenti. Le mie emozioni? Quando ho visto la tribuna centrale incitare con forza la squadra è stato bellissimo e queste presenze sono molto importanti perché ci danno contezza che stiamo seminando bene”.


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