Il successo (preventivato) su ciò che rimane oggi della Virtus Ispica per dare nuova linfa e provare a pianificare la corsa salvezza: tre gare per capire se “vivere o morire”, calcisticamente parlando, per un Canicattini che non ha ancora voglia di sentire il suono della campana finale.

La doppietta di Di Natale e la rete di Vitelli nella ripresa, hanno permesso alla squadra di Insanguine di approfittare dello stop del Mascalucia per staccare di tre lunghezze gli etnei al terzultimo posto. Se finisse oggi il campionato, i canarini disputerebbero i play out in casa contro gli etnei ma è chiaro che non si possono ancora fare calcoli. Il Villaggio Sant’Agata quart‘ultimo dista quattro punti e agganciarlo vorrebbe dire salvezza diretta. Per farlo però, il Canicattini dovrà fare risultato nelle prossime tre gare: Pro Ragusa e Sant’Agata in casa, Mascalucia fuori. Soltanto dopo si saprà quale potrebbe essere il futuro di una squadra che ha cambiato pelle più di una volta quest’anno (come la società e lo staff tecnico), nel tentativo di salvare il salvabile. 
Per la cronaca, ad Ispica la gara è stata disturbata da un forte vento, su un campo in terra battuta in cui il controllo del pallone costituiva una insidia supplementare oltre alla squadra avversaria. L’undici di Insanguine, come detto, ha sbloccato la gara nel primo quarto d’ora, grazie ad una rete sotto misura di Omar Di Natale, abile a deviare in porta un cross di Borzì. Lo stesso attaccante raddoppiava, dieci minuti dopo con una bellissimo tiro a giro all’incrocio dal vertice dell’area. Nella ripresa il tris del giovane Vitelli, al 59’, a conclusione di una bella azione corale. Sul 3-0 il Canicattini ha badato a gestire l’importante successo. Gli ospiti hanno sfiorato il gol del 3-1 nel recupero, ma il portiere Casertano ha respinto in tuffo una conclusione ravvicinata a fil di palo.
 


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