Elisa Moncada e Salvo Corso
Elisa Moncada e Salvo Corso

Nel suo curriculum anche una Coppa Italia di A2 vinta nel 2020 con la Delta Informatica Trentino. Elisa Moncada, palleggiatrice aretusea di 34 anni, è stata tesserata dall’ASD Eurialo Siracusa Volley, neopromossa nella serie C di pallavolo femminile. Un vero e proprio colpo grosso quello messo a segno dalla società verdeblù, che si è assicurata le prestazioni di un’atleta di ben altre categorie. Dopo l’esordio in B1 con la Costanzo Siracusa (squadra con cui ha giocato dal 2001al 2005), Elisa Moncada è approdata in A2 all’Isernia per poi andare ad Urbino (stessa categoria), approdando nella massima serie nel 2008-2009 con il Castellana Grotte. Ha giocato successivamente con Pontecagnano, Giaveno, Soverato e Verdiane in A2; quindi Agrigento e Palmi in B1. Con le calabresi ha vinto il campionato di terza serie, disputando anche quello seguente in A2 nel 2015-16. Dalla stagione successiva al 2019-2020 ha giocato a Trento. Dopo due anni in stand-by, ha deciso di tornare a calcare i parquet, ricominciando dalla sua città natale. 
Raggiante il vicepresidente dell’Eurialo Salvo Corso, protagonista del sensazionale colpo di mercato. “E’ un onore per noi poter contare sulle prestazioni di una giocatrice che non ha bisogno di presentazioni. Ci darà quell’entusiasmo di cui la società e la squadra avevano bisogno in questa nuova categoria. Come l’abbiamo convinta? Credo abbia ceduto – scherza Corso – allo stalkeraggio che ha subìto negli ultimi mesi. Sono davvero felice che abbia accettato la nostra offerta. Sulla sua decisione immagino abbia pesato anche il fatto di essere siracusana”.
“Ho deciso di tornare a giocare dopo due anni di pausa e ho scelto l’Eurialo – afferma Elisa Moncada – perché a questa squadra mi legano affetti importanti come il professore Raffaele Moscuzza che, ancora piccolina, mi ha lanciato nel mondo della pallavolo, credendo nelle mie possibilità e di questo gli sarò sempre grata. E’ solo grazie a lui se ho intrapreso questo percorso che mi ha portato ad alti livelli. La serie C? Per me sarà una categoria nuova, con pro e contro: dovrò adattarmi a ritmi più bassi e scambi più lenti, ma di buono c’è il fatto che la lettura del gioco per me sarà più semplice. Tornerò in campo per divertirmi e cercare di mettere la mia esperienza al servizio delle mie nuove compagne”.
 


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