A tutto Alessandro Ricci. A due giorni dal big match Siracusa-Trapani, il presidente azzurro è intervenuto in conferenza stampa toccando molteplici aspetti.

DERBY COL TRAPANI. “Siracusa-Trapani? Sarà una partita importante ma non fondamentale, ce ne saranno ancora tante da qui alla fine della stagione, ci aspettiamo un risultato positivo ma sempre con umiltà e serenità accetteremo qualsiasi risultato verrà fuori dal campo, perché i nostri progetti non cambiano. Leggo sui social di troppo accanimento su questa gara, ringrazio tutte le forze dell'ordine che si adopereranno e spero sia una domenica incentrata soprattutto sul gioco del calcio, sulla sportività, sull'accoglienza senza dover far parlare di fatti extracalcistici come successo nel match contro l'Acireale. La storia di Siracusa è quella legata alla civiltà, così come quella della nostra società che sin dall'inizio del nostro progetto ne ha fatto un mantra. Sarebbe per noi una sconfitta grande se succedesse qualcosa di spiacevole, non legato ad una semplice partita di calcio. Accoglieremo il presidente del Trapani, Valerio Antonini, andremo a fare questo famoso aperitivo in Ortigia, ci stringeremo la mano e andremo assieme allo stadio. Mi aspetto un segno di sportività e civiltà anche quando saliremo insieme allo stadio, ogni eventuale episodio di contestazione durante la passeggiata di accompagnamento, sarebbe quasi come attaccare anche la mia persona. Lasciamo da parte le frasi che sono state dette in settimana, ognuno ha il proprio modo di caricare la squadra e i propri tifosi, io ho avuto modo di interloquire con Antonini e mi ha sempre ispirato simpatia, ha creato in ambito imprenditoriale cose importanti, gli auguro ogni bene sia lavorativamente che sportivamente. La nostra stella polare dovrà essere sempre quella dell'accoglienza. Le contestazioni in tribuna le prenderei come una mancanza di rispetto anche nei confronti del Siracusa calcio. Caricare troppo un evento che è importante per le due città, perché stanno dimostrando la loro forza con filotti importanti, non è un fatto positivo. Noi ci siamo messi a disposizione per dimostrare quanto sarà accogliente Siracusa e quanto sia civile. Ritengo che da dirigente sportivo, gli striscioni e gli sfottò siano anche il sale di questo sport, così come vedere gli stadi pieni, basta che non si travalichi nella volgarità e nella ignoranza, perché noi ci siamo sempre dissociati da comportamenti non consoni”.

RIECCO LO STORICO LOGO. “Ho voluto questa conferenza stampa anche per un altro motivo: avevamo coniato programmazione ed equilibrio, poi siamo passati ad identità e appartenenza, oggi la quinta parola è quella dell'orgoglio. Quello di far parte a questo progetto e contribuire alla rinascita sportiva. E la conclusione naturale è quella dell'aver ottenuto il logo storico del Siracusa di fine anni '80, inizi '90. Quel logo a cui tanti tifosi sono affezionati e per questo ringrazio l'avvocato Paolo Giuliano, dopo un incontro favorito dal sindaco Francesco Italia. C'era stata una diceria sul fatto che Giuliano chiedesse soldi, ma non è così. Lui ha fatto una operazione di salvaguardia di alcuni beni storici del Siracusa (presente anche il club manager Fernando Spinelli e il dg Alessandro Guglielmino alla conferenza stampa, i quali hanno sottolineato tutta la propria soddisfazione per questa operazione, ndr) che oggi abbiamo acquisito. Vedremo adesso come utilizzare il logo, probabilmente con la maglia del centenario: lui ci ha ringraziato per la nostra serietà e abbiamo da subito trovato un bel feeling, per cui noi faremo di tutto per onorare questo logo.

STADIO TUTTO AZZURRO. “Stadio tutto azzurro? Siamo fieri anche di questo: credo sia la prima volta nella storia ma credo che la vittoria vera sia quella di vedere lo stadio pieno di bambini e famiglie. I tifosi li vedi sempre e ci stanno, ma quando vedi i bambini che hanno negli occhi la gioia incontaminata è tutto molto emozionante. Vuol dire che comunque vada la stagione, abbiamo vinto perché il trasporto che stanno avendo in queste settimane è incredibile”.

MERCATO. “Mercato? I nostri migliori acquisti saranno Markic e Russotto, che stanno recuperando dopo i lunghi infortuni e rappresenteranno un valore aggiunto, abbiamo fatto alcune operazioni riguardo gli under, forse ne faremo un'altra ma non ci saranno ulteriori movimenti. Anzi, siamo lusingati del fatto che alcuni nostri giocatori siano finiti sotto la lente di ingrandimento di altre società, pure il Trapani ci ha chiamato per alcuni nostri tesserati e allo stesso modo anche da lì si sono proposti: vuol dire che stiamo facendo veramente bene“.


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