La nascita del Pala Enichem e conseguenzialmente la crescita delle squadre di pallacanestro a Priolo: femminile ma anche maschile. Il ricordo del compianto Carlo Lungaro, storico presidente Trogylos deceduto pochi giorni fa nella sua Milano, torna indietro alla mente di più di 30 anni fa quando a Priolo si scrivevano pagine memorabili della palla a spicchi.

Lo ha ricordato Santino Coppa, nei giorni scorsi chiedendo che adesso venga intitolato il Pala Enichem in suo nome, e lo ha fatto anche il fratello Gino Coppa, tecnico e già consigliere federale Fip Sicilia, anch'egli tra i fautori dello sviluppo del movimento cestistico nel territorio siracusano. 

“Come inizia la storia di Carlo Lungaro? Santino si occupava della femminile, io della maschile, con tutti i problemi annessi quando si comincia e non si hanno strutture - dice Gino Coppa -. Lungaro intanto realizzò un pallone tensostatico, lui era un ex giocatore ad Erice, dunque era appassionato. Poi per lavoro, da dirigente Enichem, venne a lavorare a Priolo. Conobbe questa realtà, chi non avrebbe aperto le braccia a un personaggio simile? Ci cambiò la vita perché quasi da squadra da oratorio, passammo all'attività vera e propria, in maniera programmata. Lui guidò maschile e femminile, portando sponsor da Catania. E giocatori importanti anche da Ragusa tra i quali Occhipinti che ci diede un impulso per vincere il campionato di Serie D maschile. Era già un torneo nazionale, con gare pure in Calabria. Ci rafforzammo ancora ma poi gli impegni con la femminile crebbero e separò un po' gli impegni. Ma fu determinante per darci un impulso professionistico e cambiammo proprio mentalità. E' chiaro che la nascita del Pala Enichem con migliaia di persone fu l'apice, perché questa struttura divenne punto di riferimento anche per tante attività non solo sportive. Con la Serie C maschile andammo oltre, arrivando a giocare pure in Campania, la storia della femminile è già arcinota a tutti. Un aneddoto? Vidi una volta una delle prime tv a colori, lui seppe che mi piaceva e me lo regalò. E questo era in qualche modo Carlo Lungaro, la cui recente scomparsa ha toccato veramente tutti in questi giorni”. 

La famiglia ha reso noto che i funerali di Carlo Lungaro saranno celebrati domani, 8 febbraio alle 15, nella Chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese.


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