Un altro “schiaffo” allo sport siracusano. Un altro evento nazionale solo per pochi intimi. La tregiorni di pallamano maschile, concentramento nazionale di Under 20 Youth League in programma da domani a domenica al Pala Lo Bello della Cittadella dello Sport, si giocherà a porte chiuse. Nonostante si fosse tentato fino all'ultimo di riaprire e consentire alla città, agli appassionati e addetti ai lavori ma anche a famiglie e sportivi di ogni dove, di poter seguire un evento giovanile con una formazione siracusana protagonista. 

Ma non è stato così. Ha vinto la burocrazia. Ha vinto il non voler fare le cose per come si dovrebbe quando c'è di mezzo un evento sportivo per il quale ne beneficerebbe tutta la città. Quando si parla di turismo sportivo, forse non si hanno chiari determinati concetti e uno di questi è la volontà, fino all'ultimo, di fare, voler fare e saper fare. C'è una sottile differenza in ognuno di questi concetti ma è evidente che Siracusa non ha voglia di crescere, di cambiare, di voltare pagina, di farsi trovare pronta. A qualsiasi livello, non solo nello sport ma anche e soprattutto nello sport. Perché l'occasione sarebbe stata propizia ma chi dice di voler cambiare le cose o manifestare volontà perché si cambi e poi non lo fa, non dimostra amore, voglia e spirito di crescita e collaborazione. Lo sport, dunque, non “abita” a Siracusa ma dai tempi di Concetto Lo Bello e questo è l'ennesimo schiaffo che la terra di Archimede forse avrebbe fatto a meno di ricevere. 


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