Nell'autodromo di Magione in Umbria si è disputata la seconda gara del campionato Nazionale di formula Junior Class. Andrea Carpenzano ha chiuso la prima gara in 13ma posizione assoluta (ottava di categoria) e la seconda in decima (quarta di categoria).

Questa l'analisi del pilota aretuseo: “Sono partito da Siracusa carico e in forma, determinato a fare bene. Il sabato mattina sono entrato in pista per effettuare i primi check della mia auto e studiare il tracciato perché sconosciuto. La pista di 2500 metri circa era formata da due rettilinei lunghi, tornanti e una serie di chicane, veloce e abbastanza tecnica. Ho subito notato che la carreggiata era più stretta del solito, quindi mi sono reso conto immediatamente che la possibilità di sorpasso era limitata o quasi, soltanto ai rettilinei. Nelle libere ho ottenuto già un buon tempo che poi in qualifica ho ulteriormente abbassato partendo in P11 su 24 autovetture presenti in pista. In gara uno, allo spegnimento dei semafori, ho effettuato purtroppo una brutta partenza facendomi superare dalle due macchine che avevo dietro. Dopo un paio di giri comunque sono riuscito a riconquistare la posizione di partenza, superando di nuovo le stesse vetture. Durante la gara, che definirei dura e avvincente, in una curva sono rimasto coinvolto in un incidente che mi ha causato seri danni al musetto della mia vettura. Ero consapevole del fatto che avrei potuto percorrere ancora un paio di giri, perché dopo l'impatto, la macchina risultava molto sbilanciata. Di conseguenza sarebbe stata difficile da guidare ma ho continuato a tenerla dritta e superare qualche altra vettura fino a quando il musetto si è infilato sotto il telaio della macchina. Ciò l'ha resa inguidabile e sono stato costretto a rallentare per non finire fuori pista, finendo la gara in P13 assoluta e P8 di categoria”.

Poi l'analisi di gara 2: “E' stata altrettanto bella. Sono rientrato in pista con il musetto per metà ricostruito nelle pausa dal mio team e sono partito in P13. Nonostante tutto la macchina stava bene in pista, faceva quello che dicevo io e avere feeling con la propria vettura, soprattutto in quel momento, è stato fondamentale. Ho provato a spingere di più e andavo bene: però al 3°-4° giro, allungando una staccata per anticipare l'ingresso in curva, durante il sorpasso ho avuto un contatto con l'altra vettura che mi ha fatto girare. Sono riuscito comunque a tenerla in pista e ripartire, non mi sono fatto staccare dal gruppo e ho continuato la mia gara fino alla bandiera a scacchi. In definitiva sono un po' amareggiato, ho chiuso in P10 e 4° di categoria. Spero di rifarmi il 18-19 giugno a Modena per la terza gara”.

Poi la chiosa sul campionato regionale: “Per il Regionale invece appuntamento per il prossimo week-end ad Agrigento. Non posso che congratularmi con il mio compagno di Team, Giuseppe Angilello, per un bel primo e secondo posto di categoria, conseguiti in tutte e due le gare e all'amico Fabrizio Vitellino per il terzo posto in gara due. Alla fine del weekend, non ti resta che analizzare le dinamiche e discuterne col team e con gli amici. Ringrazio sempre la mia famiglia che mi sostiene, gli amici, il mio manager Giovanni Grasso, il Team Riponi per essere sempre attenti e adoperarsi al massimo e tutti i miei sponsor”.


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