Un lavoro incessante con le proprie atlete, per la valorizzazione del settore giovanile ma anche per non farsi trovare impreparati in vista dell'esordio nella Serie C femminile dopo la promozione dalla D. Maurizio Garozzo ci è oramai abituato e quel rettangolo di gioco o sottorete è diventato quasi il suo habitat naturale. L'Aurora Volley sta preparando la prossima Serie C femminile (definiti gli organici, si resta in attesa dei calendari) e il tecnico siracusano si è detto entusiasta di una stagione quasi ai nastri di partenza.

ASPETTATIVE. “Aspettative? Proveremo a salvare la categoria con una squadra giovanissima, siamo state promosse dalla D alla C ma non abbiamo operato innesti, anzi abbiamo perso un'atleta che viaggiava da Pozzallo e non poteva spostarsi più di tanto. Altre le abbiamo invece perse negli anni perché quando decidono di andare a studiare altrove, non puoi certo trattenerle. Sarà per questo una Serie C difficilissima ma non ci preoccupa affatto".

VIVAIO. "La nostra idea, da 13 anni a questa parte, è quella di crescere giovani leve. Abbiamo inserito nella squadra di Serie C atlete del 2008 e 2009 che chiaramente sono indietro rispetto alla categoria. Ma questo non ci preoccupa, quanto piuttosto far crescere le nostre atlete che con questi campionati potranno maturare esperienza. Poi disputeranno anche l'Under 18 che sarà di tutto rispetto, così come l'Under 16 e l'Under 14, sulla quale stiamo cercando di fare un lavoro per portare questa squadra fra le migliori della Sicilia. C'è tanto lavoro, così come per l'Under 13. Ci confrontiamo periodicamente con realtà come Catania dove fino allo scorso anno allenavo e nella cui area, c'erano atlete che arrivavano anche da fuori”.

UNO STAFF NUTRITO. “Pensiamo di poter dire la nostra, con uno staff che ha avuto modo negli ultimi anni di formare giovani leve e creare un collante importante. Stiamo facendo ottimi lavori grazie ad uno gruppo importante che credo poche società abbiano. Oltre me che sono il direttore tecnico, c'è Norma Ruggero, Salvo Drago, Stefano Puglisi, il prof Natale Barone, Gianfranco Gianchino, mentre per i più piccoli ci sono Federica Giuliano e Rebecca Gianchino; e poi c'è sempre Franco Rubera che ci dà un contributo esterno non indifferente. Uno staff nutrito che ci permette di fare un lavoro importante dal punto di vista atletico”.

PROBLEMA IMPIANTI. “Impianti? E' quello che ci affligge di più. Noi eravamo pronti a partire già questa estate, ma abbiamo fatto fatica a comporre i gruppi perché non abbiamo tuttora spazi idonei per fare attività. E' un problema comune per tante società che arreca danni non indifferenti. La nostra squadra di Serie C vicina all'inizio del campionato si è allenata poco rispetto a quanto dovrebbe, visto il livello a cui sarà sottoposta. Però siccome dobbiamo convivere con questo aspetto, lo abbiamo messo in conto e andiamo avanti”.


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