L’Ortigia cede di misura contro la Roma Vis Nova nella gara 1 della finale per il 7° posto. Una partita con poche motivazioni per i biancoverdi, ancora feriti da quanto accaduto a Bologna e soprattutto ampiamente rimaneggiati, con soli 11 giocatori in lista, a causa delle assenze già note di Kalaitzis e Carnesecchi (squalificati dopo la bolgia di Bologna), e a quella imprevista di Napolitano, fermato all’ultimo momento da un problema fisico. L’approccio al match ne risente e il primo tempo ne è la fotografia perfetta: la difesa è disattenta, le gambe girano poco e la fase offensiva è caratterizzata da poca precisione. I romani invece partono forte e si portano sul 4-0, sfruttando la poca condizione dei biancoverdi, che riescono a scuotersi solo nel finale con il gol di Cassia e con una bella parata di Tempesti (che nel terzo parziale lascerà poi spazio a un attento Ruggiero). Il copione si ripete nel secondo tempo, con l’Ortigia che non riesce a entrare in partita e subisce un altro parziale di 4-2, che potrebbe essere anche più pesante se non fosse per le parate del solito Tempesti, che limita i danni. A metà gara, i capitolini conducono 8-3. Nella terza frazione, la squadra di Piccardo si sveglia e si porta a meno 3, ma la Vis Nova replica subito. Poco dopo, Penava va fuori per brutalità, ma l’Ortigia non capitalizza abbastanza i minuti a uomo in più e chiude il tempo a quattro lunghezze di distanza (7-11). Nel quarto parziale, i biancoverdi crescono, ci provano e riescono quasi a completare la rimonta, ma si fermano a un gol dal pareggio. Alla fine, vince la Vis Nova. Il 16 maggio, a Siracusa, secondo round. 

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, commenta così la prestazione dei suoi: “Oggi non era facile essere concentrati, infatti la prima parte di gara non è stata delle migliori, poi la squadra è rientrata in partita e, nel terzo e quarto tempo, ha fatto molto bene, al di là di qualche errore e nonostante oggi, non dimentichiamolo, eravamo senza tre giocatori importanti, con i due più giovani che hanno giocato tanto. Nelle ultime due frazioni ho visto la squadra bene, siamo riusciti a esprimerci al nostro livello, giocando una buona pallanuoto come abbiamo fatto nell’ultimo periodo. A un certo punto siamo rientrati con forza, potevamo anche pareggiare. Abbiamo fatto un parziale di 8-4 per noi nella seconda metà del match. Oggi, ci è mancato solo l’approccio iniziale, che non era comunque semplice perché, chiaramente, quello che ci è accaduto a Bologna ce lo porteremo dietro per un po’, non si può dimenticare facilmente ”.

 “Sono soddisfatto - conclude Piccardo - del comportamento dei miei giocatori, sono contento anche per Ruggiero, che ha giocato due tempi e ha fatto una buona prestazione, prendendo pochi gol. Ma tutta la squadra ha fatto bene, soprattutto mi è piaciuta la serietà di questi ragazzi, perché a un certo punto potevamo anche disunirci e perdere in modo pesante, invece siamo stati bravi a rimanere dentro il match e a rientrare con grande forza ”.

ROMA VIS NOVA - C.C. ORTIGIA 1928  12-11 (4-1, 4-2, 3-4, 1-4)

Roma Vis Nova: Correggia, Ciotti 4, Poli, Agnolet, Woodhead 1, Grossi, Penava 1, Salipante, Viskovic 1, Smiljevic 2, Spione 1, Antonucci (Cap) 2, Castrucci, Di Corato. Allenatore:  Alessandro Calcaterra

C.C. Ortigia 1928: Tempesti (Cap), Cassia 2, Avakian 1, La Rosa 2, Di Luciano 1, Giribaldi, Marangolo 1, Campopiano 3, Inaba 1, Scordo, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Marco Ercoli (Montelparo, FM) e Alessia Ferrari (Genova) 

Superiorità numeriche: RVN: 4/11 + 2 rig.; ORT: 8/14 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Giribaldi (O) e Poli (R) nel 3° tempo per 3 falli; Penava (R) nel 3° tempo per brutalità; Marangolo (O) nel 4° per gioco scorretto


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