Cinque gare di campionato per congedarsi da una delle più difficili stagioni da un decennio a questa parte. L'Ortigia sabato ospiterà l'Olympic Roma alla “Caldarella” per provare a tornare alla vittoria che allontanerebbe lo spettro di possibili spareggi play out. Florentia, Nuoto Catania, Trieste e Posillipo le restanti avversarie del sette di Stefano Piccardo, un cammino fattibile se l'Ortigia tornerà ad essere… Ortigia. 

Quella vista in Coppa Italia, come da pronostico, non poteva di certo essere valutabile visto lo strapotere di un Recco in grande condizione che ha poi vinto l'ennesimo trofeo della sua storia.

I biancoverdi hanno pagato soprattutto la poca lucidità offensiva, provocata anche da una difesa avversaria aggressiva e pressoché perfetta. La formazione di Piccardo prova inizialmente a contrastare i recchelini, mettendo in campo una discreta attenzione difensiva, alla quale però fanno da contraltare i tanti errori in attacco. Errori che poi pesano, perché dall’altra parte c’è un Recco spietato che alza il ritmo e sfrutta ogni piccola sbavatura dei biancoverdi, realizzando un parziale di 4-0, risultato con cui si chiude la prima frazione. Nel secondo tempo, il match è più equilibrato, la squadra di Piccardo reagisce, si chiude bene e poi riparte trovando il primo gol della serata con Campopiano, a uomo in più. I liguri, però, non concedono pause e allungano nuovamente con Fondelli e Iocchi Gratta, con quest’ultimo che concretizza una controfuga nata da una maldestra giocata dell’Ortigia in superiorità, dopo il time-out. A metà gara, Recco avanti 6-1. Nella terza frazione, la formazione di Sukno inizia ancora forte, ampliando il divario e portandosi sull’8-1 con le reti di Haverkampf e Larsen. I biancoverdi reagiscono con Inaba, che trasforma il rigore guadagnato da Campopiano in ripartenza. Il Recco, però, oggi è difficile da fermare e, prima risponde con Fondelli, quindi, dopo la palombella di Cassia, fissa il risultato sul 10-3 con Younger. Negli ultimi otto minuti, c’è ormai poco da dire e si segnalano solo il buon impatto del giovane Ruggiero, entrato al posto di Tempesti, e le reti dei liguri per il 13-3 conclusivo. Di Fulvio e compagni vanno in semifinale, l’Ortigia pensa già alle prossime fondamentali sfide in campionato. 

PRO RECCO WATERPOLO - C.C. ORTIGIA  1928 13-3  (4-0, 2-1, 4-2, 3-0)

Pro Recco Waterpolo: Del Lungo, Di Fulvio (Cap), Durik, Cannella 1, Younger 3, Fondelli 2, Presciutti 1, Scarmi, Iocchi Gratta 1, Larsen 1, Condemi 1, Hallock, Negri, Haverkampf 3. Allenatore:  Sandro Sukno

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Avakian, La Rosa, Di Luciano, Giribaldi, Kalaitzis, Carnesecchi, Campopiano 1, Inaba 1, Scordo, Napolitano (Cap), Ruggiero, Marangolo. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Antonio Guarracino (Napoli) e - Raffaele Colombo (Maslianico, CO)

Superiorità numeriche: REC: 3/7; ORT 1/8 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Scarmi (R) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli


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