"Siracusa: identità e appartenenza", ecco Fernando Spinelli e Gigi Calabrese
Conferenza del presidente Ricci che parla anche di stadio nuovo: "Sarà da 15mila posti, a marzo presenteremo il progetto"
Identità e appartenenza. Il Siracusa approfitta della pausa di campionato per presentare ufficialmente nuove figure, già presenti da qualche tempo nell'organigramma: Fernando Spinelli e Gigi Calabrese. Lo ha fatto il presidente Alessandro Ricci durante una conferenza stampa svoltasi stamani allo stadio Nicola De Simone.
ALESSANDRO RICCI. “Stiamo presentando i dirigenti, Alessandro Guglielmino direttore generale e due figure storiche come Gigi Calabrese e Fernando Spinelli: è un percorso identitario per riportare i valori di attaccamento alla maglia e dunque un messaggio di ulteriore crescita per far capire dove vuole arrivare il Siracusa. Oggi inizia quel percorso che ci eravamo dati circa un anno fa, ovvero di riconsegnare il Siracusa alla città, nel senso che entrano a far parte di questo progetto persone che hanno il Siracusa tatuato sul petto. Nel passato non c'è stata questa sensazione di forte identità e oggi cercheremo di portare persone che hanno fatto la storia, un primo passo per riconsegnare la squadra a persone che ambiscono a campionati importanti. Fino ad oggi abbiamo caratterizzato la stagione con due frasi: equilibrio e programmazione, oggi ne aggiungiamo due, identità e appartenenza. Un percorso che ci porterà lontano perché vogliamo fare bene e arrivare altrettanto bene nell'anno del centenario. Trapani, Vibonese, Lamezia, Reggio Calabria ma anche Akragas, Licata, poi ci siamo anche noi. Non vuol dire niente aver fatto sette vittorie di fila ma non facciamo proclami e lavoriamo con tranquillità e programmazione. Harry Ford diceva qualche decennio fa: ”io sono bravo ma mi circondo dei migliori". Era naturale circondarsi di persone che hanno grandi competenze. Non voglio dimenticare chi ha costruito questo progetto come il mister e il ds Castorina, l'ex capitano Carmine Giordano, oggi collaboratore tecnico del mister. Il lavoro vero è iniziato il 25 ottobre dello scorso anno quando perdemmo 2-0 contro lo Jonica, da lì cambiammo marcia".
STADIO NUOVO. Stadio nuovo? Voglio ringraziare il supporto del sindaco Francesco Italia, la settimana scorsa ho incontrato a Milano alcune persone, verso marzo dovremmo presentare il progetto che va verso una direzione importante. L'idea di farlo c'è, anche l'area e il progetto ma non possiamo dare informazioni precise: sarà da 15mila posti tutti al coperto con possibilità di avere un centro sportivo all'interno, per fare la scuola calcio, un albergo, fine 2025 e inizio 2026. Ci sono tre aree diverse che stiamo valutando".
ALESSANDRO GUGLIELMINO. Sarà direttore generale: "E' doveroso ringraziare il presidente Ricci per avermi dato un incarico arduo ma è un grande orgoglio e allo stesso tempo di grande responsabilità. Da tre mesi il presidente mi ripete sempre: appartenenza e identità, volevamo fare in modo che i siracusani si sentissero sempre più appartenenti e volevamo completare Gigi Calabrese nuovo responsabile dell'area tecnica e Fernando Spinelli club manager e responsabile dell'Under 19. Il nostro lavoro è iniziato tre mesi fa, ma siamo soltanto ancora al 30 per cento di quanto fatto, è vero che stiamo ottenendo dei risultati sul campo ma anche fuori, non c'è solo la classifica o la partita della domenica perché stiamo strutturando il futuro. C'è un grande lavoro di squadra dietro, con grande passione e orgoglio, grazie al presidente che ci sta dando nuova linfa, dobbiamo mantenere i piedi per terra perché c'è un campionato molto competitivo, noi abbiamo un programma triennale e vogliamo lavorare con grande programmazione. Ci siamo conosciuti col presidente a Comiso, durante la partita del Siracusa, grazie al rapporto con Gaspare Cacciola che conosco da anni ed è stato “ipnotico” come sa essere lui. E da lì mi sono riavvicinato al mondo Siracusa ed è stato un crescendo”.
GIGI CALABRESE. “Sono molto emozionato perché fare parte del Siracusa è il massimo. Penso che mi conoscete sin da quando ero piccolo e oggi trovarmi da questo lato mi fa un effetto particolare. Questa maglia ce la sentiamo cucita addosso. Identità? La percezione di avere qualcosa di particolare. Conosco il presidente in maniera approfondita da una sola settimana ma l'alchimia è stata particolare, ho osservato da una settimana il lavoro di tutti e si percepisce che c'è qualcosa di importante. Aneddoto? Una telefonata questa estate. Eravamo in panchina con Spinelli e Guglielmino e dissi a bruciapelo che lui doveva fare parte del Siracusa”.
FERNANDO SPINELLI. "Pensavo che l'ultima partita fatta con la maglia del Siracusa è stata cinque anni fa, dopo cinque anni torno in altra veste ma internamente non me ne sono mai andato via, mentalmente mi sono sempre sentito parte integrante del Siracusa. Il passato e il legame forte che mi lega con tutto questo, quando mi hanno prospettato un coinvolgimento maggiore è stato molto bello e far parte di tutto con gente che la sente propria e non per avere un fine diverso è coinvolgente. Poi ci sono le competenze che sono importanti. Il presidente ha portato un entusiasmo che non c'era, ha trasmesso a tutti noi un segnale importante perché lui non ha un fine diverso se non il bene del Siracusa. A me non sono mai piaciute le persone che avessero un doppio fine legato al Siracusa, per cui oggi posso dire che tutto ciò è contagioso. Ora serve strutturare tutto in maniera precisa, perché questo progetto è di grande responsabilità e serve costruire qualcosa che duri negli anni. Con Guglielmino lavoriamo da tre anni insieme e l'idea è sempre stata quella di un vero rilancio del settore giovanile e della scuola calcio, oggi possiamo dire che c'è già un livello ottimo con persone competenti e questo inizio è fondamentale”.
GASPARE CACCIOLA E CARMINE GIORDANO. Presenti poi a fine allenamento anche il tecnico Gaspare Cacciola e il collaboratore Carmine Giordano, verso i quali il presidente Alessandro Ricci ha rinnovato i complimenti: “perché molti detrattori si erano espressi in maniera troppo provinciale verso il tecnico, non sapendo con chi avessero a che fare. E dunque è giusto dare merito anche se siamo soltanto all'inizio”.