Il Progetto Filippide a Roma per celebrare la giornata mondiale sulla consapevolezza dell'autismo. Ce l'hanno messa tutta i ragazzi del progetto Filippide di tutte le sezioni d'Italia, per porre all'attenzione delle Istituzioni e della collettività, il problema legato alla sindrome dell'autismo: una patologia che si potrebbe pensare proiettata all'isolamento, all'emarginazione, ma che invece sta solo nella mente di chi si ostina ad escludere, a trattare con supponenza delle persone che dimostrano, con tutta la loro forza e la loro determinazione, che le barriere siano solo quelle mentali, mentre quelle delle sfide quotidiane si possono superare.

E questo hanno fatto, Enrico, Santi, Giulio, Alessandro, Giorgio, Gabriele, assistiti dai loro operatori, partecipando alla gara podistica di domenica scorsa e alla gara di nuoto di sabato nella piscina del centro sportivo del Comitato Italiano Paralimpico, in rappresentanza dei 40 ragazzi tesserati con il Filippide Siracusa, rimasti in sede, con l'auspicio che il prossimo anno si possa partecipare all'evento nazionale con numeri molto più importanti.

Lo ha sottolineato Antonio Esposito, presidente dell'Asd Filippide Siracusa, il quale ha poi sottolineato anche l'ulteriore messaggio lanciato dalla "RUN FOR AUTISM", la gara podistica che con 3500 partecipanti svoltasi a Roma, ha evidenziato come si possano creare quelle condizioni ideali per aiutare i ragazzi a sentirsi coinvolti, con le loro emozioni, con il loro entusiasmo e dimostrare che era veramente difficile, quasi impossibile, distinguere fra quella marea umana, le loro differenze, le loro diverse capacità. Alcuni di loro, per dirla con un aneddoto di Nicola Pintus, ideatore del Progetto Filippide, hanno corso come matti per dimostrare di non esserlo. 

Alla fine si sono stretti, pur se affaticati, in un abbraccio con i loro amici di Viareggio, Cassina de Pecchi, Livorno, Cagliari, Porto Torres, Roma, Fermo, Potenza e di quelli venuti da lontano: Libano, Repubblica Dominicana ed Albania. E' stata la festa del riconoscimento del diritto allo sport per tutti, preceduta dalla serata all'Auditorium parco della musica di Roma, con uno spettacolo che ha visto la presenza di grandissimi artisti, come Michele Zarrillo, Antonio Mezzancella ed altri, i quali hanno coinvolto i ragazzi in una serata di divertimento all'insegna del brano colonna sonora della serata, "Il cielo è sempre più blu", il colore per ricordare questi ragazzi, nelle loro sfide quotidiane, assieme ai loro genitori ed agli operatori, per affermarsi e per affermare il diritto al rispetto della dignità della persona.
 


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