Stefano Tempesti (foto di Maria Angela Cinardo - Mfsport.net)
Stefano Tempesti (foto di Maria Angela Cinardo - Mfsport.net)

Ancora una volta ci ha messo le manone, nel successo dell'Ortigia contro una diretta concorrente verso l'Europa che conta. E adesso che i biancoverdi intravedono anche il terzo posto, dopo essersi assicurati le Final Four scudetto al termine del successo contro Savona, il “numero uno dei numeri uno” Stefano Tempesti elogia il gruppo ma guardia già alla sfida di sabato ad Anzio, per chiudere i discorsi.

“Sono sempre molto critico nei confronti della squadra, cerco sempre di analizzare gli errori. Posso solo dire che siamo stati bravi davvero perché non era assolutamente facile, avevamo una pressione psicologica notevole. Avevamo tutto da perdere da questa partita. Un anno fa pareggiammo qui a un secondo dalla fine con il Savona e quel pareggio ci costò il mancato accesso alle semifinali scudetto. Stavolta siamo stati eccezionali, abbiamo risposto da grande squadra. Sul 6-4 per loro, una squadra non pronta si sarebbe disunita. Noi, invece, che non avevamo fatto quel salto di qualità contro la Pro Recco, abbiamo dimostrato di essere un gruppo con carattere, con grandi qualità. Abbiamo respirato e ci siamo comportati da grande squadra. Le grandi squadre possono andare in difficoltà, però poi i giocatori veri, e questi ragazzi stanno crescendo, sanno come reagire e sanno capire che la strada è lunga e c’è tutto il tempo per recuperare. Contro Savona lo abbiamo fatto, siamo stati eccezionali. Tutti si aspettavano che dagli schiaffi presi dal Recco avessimo imparato la lezione. Le brutte esperienze ci sono, se non perdi non impari. Abbiamo dimostrato di aver imparato la lezione. Speriamo veramente che questo sia un gradino solido dal quale nessuno possa più tirarci giù, ma che anzi si possa andare avanti e salire ancora”. 


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