Rari Nantes: “Condanniamo ogni forma di violenza…”
La società dopo i fatti verificatisi oggi nella semifinale del Trofeo delle Province
Risultato sub judice ma quello che più conta è che Alì sia fuori pericolo. Ha avuto la peggio nella colluttazione con Conde in pieno recupero, nel match fra Rari Nantes e Atletico Siracusa che stava per chiudersi sul 3-1 per i padroni di casa. Risultato che avrebbe qualificato alla finale del Trofeo delle Province i rarinantini dopo l’1-1 dell’andata ma il direttore di gara ha interrotto anzitempo il match visto lo scontro fra i due atleti con il giocatore dell’Atletico Siracusa che è finito in ospedale ma non dovrebbero esserci gravi conseguenze. Sono intervenute anche le forze dell’ordine e la Rari Nantes, società di casa, ha voluto esprimere tutta la propria vicinanza all’atleta finito in ospedale: “Siamo rammaricati e facciamo i migliori auguri al ragazzo, per quanto riguarda il nostro atleta che si è reso protagonista di questo scontro non sarà più aggregato alla squadra ma teniamo a precisare che si è trattato di un botta e risposta. Condannabili, dunque, entrambi gli atti di violenza, perché non vogliamo che sia solo la Rari Nantes a passare per società violenta quando abbiamo sempre fatto del fair play e il rispetto dell’avversario dei principi fondanti della nostra quarantennale attività. Anzi fino a quel momento era doveroso fare un plauso a entrambe per la correttezza dimostrata in campo e per la qualità messa in mostra. Ci rimetteremo alla volontà degli organi competenti e del giudice sportivo con l’auspicio che quanto accaduto non si verifichi più“.