Il primo crocevia stagionale anche se non sarà decisivo. Aretusa e Teramo domani di fronte per la prima giornata di ritorno del girone D della Serie A2 femminile di pallamano. Ovvero le due formazioni in testa anche se le abruzzesi hanno una gara in meno. Dal confronto di domani al via alle 13,30 al Pala Lo Bello della Cittadella dello Sport di Siracusa, dipenderà in parte il destino di entrambe che ambiscono a conquistare uno dei due posti disponibili per l'accesso alle Final Eight di Chieti come avvenne lo scorso anno.

All'andata vinse Teramo dopo un buon primo tempo dell'Aretusa, lo scorso anno a Siracusa fu uno spettacolare pareggio con continui capovolgimenti di fronte, a conferma della qualità di due squadre che anche in questo girone d'andata si è mostrato tale. Sulla panchina delle teramane quel Serafino Labrecciosa che giocò anche a Siracusa, nelle prime stagioni dell'Ortigia all'inizio degli anni ‘80, su quella opposta l’etneo Antonio Costa alla guida delle aretusee che, ko di Teramo alla prima giornata, hanno poi sempre vinto: “E cercheremo di rimanere imbattuti anche se non sarà facile per la qualità delle avversarie - ha detto - ma anche noi avremo modo di dire la nostra e proveremo a contrastare una formazione forte ma che ha dei punti deboli sui quali cercheremo di lavorare. Loro sono favoriti ma la speranza è quella di poter fare la nostra migliore partita, le motivazioni vanno da sé in queste gare che non hanno dunque bisogno di essere caricate senza ulteriori pressioni. Alle ragazze ho solo detto: divertiamoci e usciamo dal campo a testa”.

“La stiamo preparando nel migliore dei modi- ha aggiunto il capitano Valentina Giallongo - , con tanta concentrazione e con la voglia di curare nel minimo dettaglio ogni situazione; sarà un'altra gara rispetto all'andata, lì non ci arrivate nelle migliori condizioni ma con pochi allenamenti, questa sarà una partita a sé. Abbiamo studiato bene le nostre avversarie, analizzato un fondo dove abbiamo sbagliato. L'espulsione dell'andata? Ho una voglia di arrivare che quel risultato non ci apparteneva e anche che l'espulsione che mi vide mio malgrado protagonista e che ho rivisto, fosse assurda: domani giocherò con qualcosa in più anche per l'episodio successo”. 


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