Canicattini, sfida salvezza a Mascalucia: "Siamo vivi e lo dimostreremo"

Una gara quasi da dentro o fuori. Dopo il successo scontato di Ispica e il pari (con rammarico) contro il Pro Ragusa, domenica sarà scontro play out a Mascalucia. A sei giornate dal termine, con le due squadre distanziate di un solo punto, non potrà essere diversamente visto che i canarini di Insanguine si trovano al terz'ultimo posto a +1 sugli etnei. Se terminasse oggi il campionato, entrambe farebbero lo spareggio play out con il Canicattini in casa ma è ancora troppo presto per fare previsioni, nonostante però la gara di domenica sarà certamente indicativa, con uno sguardo al Villaggio Sant'Agata che al momento è fuori da questa griglia ma distante solo tre lunghezze.

“Peccato per le tante occasioni sciupate e un’espulsione subìta in apertura di ripresa - questo il commento della società - che ci lasciano con l’amaro in bocca. Abbiamo offerto una grande prestazione contro un Pro Ragusa che non ha regalato nulla - nonostante la salvezza già virtualmente conseguita - e venuto a Canicattini col chiaro intento di proseguire la striscia positiva. Bravi a sbloccare subito con di Di Natale, non altrettanto a chiuderla visto che abbiamo sfiorato il raddoppio sempre con Di Natale, oltre che con Bazzano e Vitelli. Allo scadere del primo tempo, gli ospiti hanno trovato il pareggio e in apertura di ripresa siamo rimasti in inferiorità numerica per una errata interpretazione dell'assistente arbitrale, visto che Di Natale si stava accingendo a battere un corner, ma ha calciato la palla al compagno che si stava avvicinando per batterlo a sua volta, con troppa foga. La sfera ha sfiorato il guardalinee vicino alla bandierina e l’arbitro ha interpretato il gesto come azione scorretta, espellendo il nostro atleta tra le proteste generali. E in undici contro dieci è stato tutto più complicato, nonostante avessimo sfiorato ancora il gol, resistendo poi nel finale al loro tentativo di vincere la gara. In definitiva si è trattato di un punto che muove la classifica e che consegna al campionato un Canicattini vivo e deciso a lottare sino all’ultimo”.