Nel weekend di sabato e domenica 27 e 28 Maggio si è disputata la seconda tappa della coppa Italia Turismo one cup Series a Varano de Melegari in provincia di Parma.

Un weekend abbastanza impegnativo sia dal punto di vista fisico che pratico. Infatti ben trenta gradi di temperatura e un sole velato hanno caratterizzato le giornate di gare.

Questa l’analisi del pilota aretuseo Andrea Carpenzano, protagonista in Emilia Romagna: “Sono arrivato in autodromo il sabato mattina per cominciare ad effettuare le libere. Importante per  avere un primo contatto con la macchina su quella pista che conoscevo ma sempre percorsa con un‘altra tipologia di vettura. Dopo le qualifiche non andate benissimo, forse anche a causa del fatto di non aver avuto subìto confidenza con le nuove tipologie di gomme, ho fatto registrare il settimo tempo di categoria.

“In gara uno sono partito quindi in P7 su sedici vetture presenti allo start: ho effettuato una buona partenza e alla fine del rettilineo all'ingresso della prima chicane, mi si è aperto uno spazio dove sono entrato, superando una vettura. Ma nello stesso tempo, ho urtato la vettura che mi precedeva che andava in testa coda. Durante la gara, sono riuscito a superare altre vetture e ho chiuso in P4. A fine gara, però, sono stato chiamato in direzione e i commissari mi hanno comunicato che la mia manovra era stata considerata da penalità e mi hanno tolto ben venticinque secondi, facendomi slittare così in settimana posizione”.

“In gara due sono partito da P7, concentrato per fare bene. Sono riuscito a fare una buona partenza e mantenere la posizione per mezza gara. Poi durante la bandiera gialla, resasi necessaria in quanto la macchina che mi precedeva aveva preso fuoco, dopo una bella scivolata a causa dell'olio in pista, sono riuscito a rimettere la vettura dritta e raggiungere il gruppo, diminuendo cosi il gap. A bandiera verde stavo andando bene fino a quando il cambio ha deciso di darmi problemi, andando continuamente in folle. Ho chiuso comunque la gara in sesta posizione di categoria su quattordici vetture giunte alla fine grazie anche a qualche ritiro.

“Che dire: weekend infuocato in tutti i sensi, devo ancora allenarmi di più e fare test in pista per migliorarmi e prendere sempre più confidenza con la vettura. Ringrazio la mia famiglia, il mio manager Giovanni Grasso, la Tecnosport corse e tutti i suoi ragazzi sempre sul pezzo, gli amici che mi seguono e tutti i miei sponsor che mi sostengono”.


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