Capitan Calvo (Foto di Salvo Barbagallo)
Capitan Calvo (Foto di Salvo Barbagallo)

Formazione rimaneggiata e un avversario determinato ad approfittare delle assenze pesanti in casa Teamnetwork Albatro. A Siracusa finisce 32 a 24 per il Merano che conferma i timori avanzati alla vigilia da Mateo Garralda.

Giocatori, dirigenti e arbitri in campo con il fiocco rosso per mostrare la vicinanza della pallamano nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Tra i siracusani forfait dell’ultimo minuto per Souto Cueto che si aggiunge a quello di Cantore e al mezzo servizio di almeno altri quattro giocatori. In campo si rivede Marko Bobicic in pre-allarme già da ieri al termine della rifinitura.

Il montenegrino si spende con grande sacrificio ed è tra gli ultimi a mollare. Merano determinato dall’inizio pronto a reggere e controllare la veemenza iniziale dei padroni di casa bravi a restare sulla scia fino a 10 minuti dalla sirena del primo tempo sul -1. Poi un parziale di 4 a 0 per l’ex Cuello e compagni che segna l’allungo decisivo. Un’accelerazione netta che coincide con un primo calo del sette di Garralda.

Nel secondo tempo gli ospiti non accennano ad abbassare ritmo e tensione sfruttando anche l’evidente calo dei locali che pagano i pochi cambi e la stanchezza che affiora. La partita scivola via con gli ospiti che controllano il
vantaggio buono per portare a casa una vittoria meritata.


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