Dopo quello dell'istituto Rizza, un altro step… a scuola con i campioni dello sport. Stavolta è toccato alla “Nino Martoglio” organizzare l'evento-confronto con gli studenti che hanno così avuto la possibilità di dialogare con il velocista Matteo Melluzzo e il campione internazionale di padel, Emiliano Iriart.

All'istituto comprensivo di via Monsignor Giuseppe Caracciolo c'è stata l'introduzione della dott.ssa Giovanna Carnemolla, vice-preside dell'Istituto comprensivo, quindi l'avv. Sergio Giancarlo Linares che ha presentato in maniera più approfondita l'evento, di cui è moderatore e creatore, e a seguire spazio agli atleti. Le domande sono state tutte incentrate sull'importanza dello sport e dei suoi insegnamenti, per focalizzare l'attenzione sul fatto che l'attività fisica possa fungere da strumento per avere una vita più sana e permettere ai giovani di stare lontani dalle devianze della strada.

Oltre all'intervento della dott.ssa Giovanna Carnemolla, poi, c'è stato anche quello della professoressa Denise Paguni, fondamentale per invogliare i ragazzi a vincere l'emozione e presentarsi sul palco per porre i propri quesiti agli atleti. Tante le curiosità: dall'aspetto emozionale dell'attività agonistica, al capire cosa si provi a partecipare ad una gara; o ancora, prima di entrare in campo o in pista. Altre domande hanno riguardato lo stile di vita degli atleti, legato a possibili vizi che molti professionisti spesso si concedono quali l'uso di tabacco o alcol. E altre curiosità sono state legate al fatto se possa coesistere sport e studio a livelli importanti, considerato che oggi sport e scuola vanno spesso di pari passo per ciò che riguarda ad esempio il rispetto delle regole, dei compagni, dei propri avversari e del proprio allenatore (paragonato all'importante figura del professore che va sempre rispettato anche in situazioni di contrasto).

L'evento ha visto anche l'intervento della dott.ssa Clelia Celisi, preside dell'Istituto Nino Martoglio che ha ringraziato gli atleti e l'organizzatore per aver scelto la scuola di via Caracciolo, con le chiose finali della stessa Carnemolla e Linares.


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