Sarà una tre-giorni di “Last East Sicily", il primo motoraduno itinerante organizzato dall'ASD Motoclub Rosolini, che si terrà dal 25 al 27 agosto. La kermesse è stata presentata al Comune di Rosolini e toccherà diversi centri della provincia, oltre quello in cui risiede il motoclub organizzatore. Erano infatti presenti i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Canicattini, Noto e Avola, oltre Rosolini appunto.

Domani il via proprio da Rosolini con il tour denominato “Le Carrube, lo Ionio e il Mediterraneo”; sabato sarà la volta di “Le Mandorle, i Canyons e il Barocco”, che si svilupperà ad Avola e Noto; domenica gran finale all’insegna della cultura a Canicattini Bagni con “La Népeta, il Liberty e Pantalica”.

"La prima edizione di questo motoraduno itinerante è una sfida organizzativa e, allo stesso tempo, rappresenta la ricercata occasione di svelare ai nostri ospiti alcuni degli scorci più belli e meno noti ai circuiti turistici di questo ultimo lembo di Sicilia, da qui il nome Last East Sicily. Inoltre, la manifestazione è stata inserita come quinta tappa del prestigioso Trofeo Turistico Regionale FMI Sicilia che riunirà nella provincia aretusea motociclisti, vespisti e appassionati di scooter provenienti da tutta l’isola" hanno spiegato i partecipanti. 

Nel weekend che chiude il mese di agosto, “Last East Sicily” si presenta come una tre-giorni di puro mototurismo che attraversa scenari mozzafiato, spaziando dalle acque cristalline del Mar Ionio alle profondità incantevoli del Mar Mediterraneo, alle alture pittoresche degli Iblei fino all’immersione nel barocco netino.

Entusiasta il presidente dell'ASD Motoclub Rosolini, Carmelo Occhipinti, che promette un'esperienza senza precedenti, che scardina e supera il classico modello di motoraduno.

“L'obiettivo principale di Last East Sicily – ha commentato il presidente del club rosolinese - è offrire ai partecipanti un nuovo modo di vivere il motociclismo, combinando la guida su strade panoramiche e tortuose alla scoperta delle storie affascinanti di questa regione, dei sapori e delle tradizioni locali. Non si tratta solo di accelerare e affrontare le curve, ma anche di rallentare per godere appieno dell'atmosfera di luoghi ricchi di fascino e di eredità materiali e immateriali, affermando il piacere dello slow living, della convivialità e del turismo lento".


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