Aretusa a Salerno: scatta la Youth League Under 20
Domani e sabato prime sfide con Benevento e Lanzara
Primo appuntamento ufficiale della stagione per la Pallamano Aretusa. L’Under 20 debutterà nel primo concentramento della Youth League in programma a Salerno. Venerdì primo match contro Benevento alle 18, sabato alla stessa ora sfida ai padroni di casa del Lanzara.
L’Aretusa scenderà in campo poi nel secondo concentramento della Youth League in programma a dicembre, proprio a ridosso di Natale a Siracusa, sfidando Conversano, Capua e Ragusa. Così come lo scorso anno si formerà una classifica con l’unificazione di un altro girone e l’incrocio con altre formazioni per altri due concentramenti in programma nel 2023, dai quali poi scaturirà una classifica finale con l’accesso alla Final Eight fra le migliori otto d’Italia, obiettivo che la squadra di Andrea Izzi proverà a centrare, dopo averlo sfiorato lo scorso anno.
“E’ l’obiettivo che ci ha chiesto la società – ha detto il tecnico Andrea Izzi – dopo che lo scorso anno ci siamo andati vicini. Arriviamo bene a questo appuntamento, con diverse settimane di preparazione sulle gambe e molti test e allenamenti congiunti che sono serviti per migliorare la preparazione e affinare diverse situazioni di gioco. Affronteremo in questa prima fase due formazioni molto forti come Benevento e Lanzara, composte da giocatori già svezzati per la Serie A2 e per noi sarà già un bel banco di prova. Ci arriveremo con un roster pressoché identico, con l’aggiunta di due giocatori di movimento come Cella e Fontana e il portiere Rubino. Si stanno tutti pian piano integrando bene con il gruppo, procederemo step by step, visto che fra qualche settimana poi inizierà anche il campionato di A2”.
“Lavoriamo da tanto per farci trovare pronti a questo appuntamento – ha aggiunto il capitano Marco Santoro – possiamo centrare l’obiettivo di entrare fra le prime otto anche se non sarà semplice per il valore di tante formazioni. Ma è un nostro obiettivo, conosciamo pressappoco le prime avversarie e faremo in modo di non farci trovare impreparati”.