Paomar, Peluso e Carpinteri: "Rinunce, infortuni e impianti. Stagione complicata"
Il bilancio di tecnico e presidente al termine della seconda stagione di Serie B per gli aretusei
La Paomar chiude la stagione con un successo ed è tempo di bilanci in casa aretusea, dopo la seconda stagione nella Serie B maschile di pallavolo.
"E’ stato un anno abbastanza particolare - ha detto coach Mirko Peluso - nel match vinto a Viagrande abbiamo espresso un buon gioco nell’arco dei quattro set. Avevo chiesto loro di riuscire a divertirsi perché nel finale di campionato non era facile trovare le motivazioni giuste, penso si tratti di un bilancio in agrodolce, potevamo fare meglio ma abbiamo subìto diversi
cambi e alcuni infortuni. Nell’ultimo mese e mezzo siamo andati avanti con giocatori schierati fuori ruolo per necessità ma abbiamo lottato in ogni partita e siamo usciti dal campo sempre a testa alta".
Questa, invece, l'analisi del presidente Paolo Carpinteri: “Abbiamo goduto di un ultimo momento di felicità, il bilancio non è dei più positivi, la nostra posizione di classifica è stata un po’ bugiarda perché abbiamo fornito buone prestazioni alle quali non ha fatto seguito sempre la fortuna. Poi gli infortuni, non ultimo quello di Andrea Saraceno che si è rotto il crociato. Il campionato era iniziato già senza molte motivazioni a causa di alcune rinunce che avevano azzerato le retrocessioni e dopo le prime giornate si erano delineate le posizioni di vertice, mentre per le altre solo un modo per arrivare quanto prima al termine. Non sempre ci sono stati arbitri all’altezza ma siamo contenti dell’operato dell’allenatore e dei ragazzi, un po’ meno da parte della federazione e della gestione del campionato”.
“Altro aspetto negativo - ha poi concluso -, quello da parte dell’amministrazione comunale perché non ci sono stati concessi spazi e abbiamo rischiato grosse multe anche per le condizioni e la fatiscenza del palazzetto stesso e in ogni giornata di pioggia abbiamo rischiato rinvii all’ultimo, come avvenuto pure in una occasione, dunque questo è certamente un lato negativo che sicuramente ha pure influito su tutto e di questo siamo molto rammaricati”.