Ortigia, vittoria di carattere. Napolitano: "Gara nervosa, contava vincere"
Il capitano dopo il successo contro la Nuoto Catania
Vittoria sofferta dell’Ortigia nel derby contro la Nuoto Catania, che ha messo in difficoltà la squadra di Piccardo, apparsa comprensibilmente stanca e meno brillante del solito. L’inizio dei biancoverdi però è positivo, con il doppio vantaggio costruito nei primi tre minuti, grazie a Inaba e Bitadze. Sembrerebbe un match tutto in discesa, ma non è così. Passata la boa di metà tempo, gli etnei trovano in pochi secondi i gol che fissano il punteggio sul 2-2. Il secondo parziale, si apre subito con il botta e risposta Inaba-Muscat, quindi, più tardi, Bitadze e Slobodien continuano a mantenere il match in equilibrio. Gli arbitri fischiano tanto e la Nuoto Catania gioca molte azioni a uomo in più, ma sono i biancoverdi a passere in vantaggio con Cassia. L’Ortigia, però, non brilla e i padroni di casa ne approfittano, pareggiando con Nicolosi. Dopodiché, Tempesti viene mandato nel pozzetto e Ferlito finalizza una facile superiorità che vale il 6-5 per gli etnei. Nella terza frazione, dopo il pari di Cassia, break della Nuoto Catania che si porta sull’8-6 facendo preoccupare Piccardo, che chiama subito time-out per parlare con i suoi ragazzi. Ancora una volta, pausa efficace e utile, perché da quel momento l’Ortigia si ridesta e realizza un parziale di 3-0 che vale aggancio e sorpasso (9-8). Gli uomini di Dato però non mollano e trovano ancora il pareggio con Muscat (terzo gol personale, sempre su rigore). Nel finale di tempo, arriva pure il quarto rigore per gli etnei, ma questa volta Tempesti dice no al giocatore maltese. Si va agli ultimi 8 minuti sul 9-9, con l’Ortigia che si ricompatta e sfrutta la sua velocità in ripartenza. Cassia, La Rosa e Carnesecchi segnano la fuga decisiva, rendendo vano il pericoloso tentativo di avvicinamento degli etnei. Finisce 12-11 per i biancoverdi, che conquistano tre punti importanti e il quarto posto solitario in classifica.
A fine gara, coach Stefano Piccardo non ha voluto rilasciare dichiarazioni, probabilmente per non commentare la direzione di gara. A parlare del match, allora, è capitan Christian Napolitano: “Un derby è sempre un derby e va affrontato con la testa, con freddezza. Noi a un certo punto ci siamo un po’ innervositi, lasciandoci coinvolgere dal gioco aggressivo degli avversari e anche da un arbitraggio che ha fischiato tanto, facendo un po’ arrabbiare entrambe le squadre. Alla fine, comunque contava portare a casa i 3 punti e ci siamo riusciti. Siamo stati bravi a compattarci nel momento difficile, anche perché mancava Cupido, che è con la sua nazionale, e poi dal secondo tempo siamo stati anche senza Ferrero, uscito per 3 falli. Nel quarto tempo abbiamo fatto tre strappi importanti in contropiede, dopo una difesa fatta bene, e questo ci ha permesso di chiudere l’incontro. Alla fine, questo tipo di partite si vincono in difesa ”.
Nel dopo partita, parla anche il difensore Giorgio La Rosa, autore di due gol in due fasi decisive del match: “Oggi contava solamente vincere. Sapevamo che non sarebbe stata facile, perché conosciamo bene il valore della Nuoto Catania, soprattutto quando gioca in questa piscina. Loro hanno avuto più di una settimana per preparare la partita, mentre noi siamo tornati giusto ieri pomeriggio, dopo un impegno molto faticoso. Inoltre, ci mancava Cupido, che per noi è un tassello importante. Per tutte queste ragioni, oggi era importante solo vincere e lo abbiamo fatto. Siamo contenti per questo. Abbiamo dimostrato di essere capaci di giocare la partita fino alla fine, di portarla fino al quarto tempo. Sappiamo che non ci sono gare semplici, c’è sempre da soffrire e lottare, e noi lo facciamo, sfruttando a pieno tutte le nostre energie. Oggi magari c’è mancata un po’ di difesa nell’uomo in meno e un po’ di lucidità in generale, però siamo rimasti uniti e abbiamo portato a casa il risultato. Adesso ci riposiamo qualche giorno e poi, da mercoledì, riprendiamo a preparare i prossimi impegni ”.
La Rosa, con grande sportività, spende parole di elogio anche per i suoi ex compagni guidati da mister Dato: “Merito anche alla Nuoto Catania che ha giocato una grande partita, con tanta aggressività e concentrazione. Me li aspettavo così, perché li conosco bene, e credo che se giocheranno in questo modo riusciranno a raggiungere i loro obiettivi”.
NUOTO CATANIA - C.C. ORTIGIA 1928 11–12 (2-2, 4-3, 3-4, 2-3)
Nuoto Catania: Nuoto Catania: Ghiara, Ferlito 1, Slobodien 1, R. Torrisi, Gullotta, M. Marangolo, G. Torrisi (Cap) 2, Nicolosi 1, Muscat Melito 3, Russo 1, Murisic 1, Catania 1, Rossi, G. Marangolo. Allenatore: Giuseppe Dato
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi, La Rosa 2, Di Luciano, Tringali Capuano, Bitadze 2, Carnesecchi 2, A. Condemi, Inaba 2, Ferrero, Napolitano (Cap) 1, Calabresi, Capodieci. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Antonio Guarracino (Napoli) e Francesco Romolini (Firenze)
Superiorità numeriche: NCT: 4/12 + 4 rig; ORT: 4/8 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Ferrero (O) nel 2° tempo per raggiunto limite di falli