Beffa finale per il Siracusa, si rivede dopo quattro mesi Lorenzo La Delfa
Azzurri avanti con Padovani Celin, raggiunti dal Carlentini con Scapellato: nota positiva il ritorno del giovane attaccante
Un altro pari, subito ancora in rimonta e ad una manciata di minuti dal fischio finale. Il Città di Siracusa esce con un solo punto dal “Romano” di Carlentini al termine di una gara interpretata con umiltà e spirito battagliero. La squadra aretusea ha pagato ancora una volta a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva della gara. Mascara ritrova Palmisano, schierato al centro della difesa accanto a Midolo, e fa esordire l’ultimo arrivato, Rossitto, che gioca alle spalle del tridente offensivo. Pronti via e Celin sfiora il gol con un colpo di testa alto di poco su cross di Montagno. I locali rispondono con la botta di Daniele Scapellato, respinta da Scordino. All’11’ angolo di Schisciano e Palmisano di testa gira fuori di poco. Il Città di Siracusa preme e al 26’ trova la rete con il diagonale di Padovani Celin, che sfrutta un errato disimpegno di Torantore e indirizza la sfera all’angolo basso. Il Carlentini reagisce e Carbonaro in area calcia fuori. Opportunità per Mascara al 40’ ma il suo destro è largo. Il tempo si chiude con il tiro dalla distanza di Schisciano a fondo campo.
Nella ripresa gli ospiti arginano senza difficoltà ogni tentativo dei padroni di casa, difendendosi con ordine e senza correre rischi. Al 20’ Montagno ha la palla buona per il raddoppio, ma il suo destro, dentro area, viene respinto con i piedi dal portiere Sanfilippo. Sette minuti dopo Midolo calcia bene su punizione dal limite e trova la deviazione in angolo di un giocatore in barriera. Gli ospiti stringono i denti e Mascara getta nella mischia anche Lorenzo La Delfa, che torna in campo a distanza di 4 mesi dal grave infortunio accusato contro il Real Siracusa Belvedere in Coppa Italia. Poi, nell’unica disattenzione difensiva della partita, subiscono il pareggio, firmato da Daniele Scapellato con un tiro dal cuore dell’area di rigore. Gli azzurri concludono in 10 per l’espulsione di Schisciano per doppia ammonizione e portano via un solo punto.