Marco Turati (foto Simona Amato)
Marco Turati (foto Simona Amato)

“La reazione che mi aspettavo…”, in sintesi, il pensiero di Marco Turati al termine della vittoria del suo Siracusa, la prima in campionato, per 3-0 contro il Ragusa (Baldan, Candiano e Falla in rete).

“Nel secondo tempo ci siamo un po' abbassati, lasciando il palleggio agli avversari, ma lo sapevamo perché dovevamo gestire anche le energie - ha detto il tecnico alle colonne del quotidiano La Sicilia -, avevamo un doppio vantaggio e dovevamo essere noi a giocare di ripartenza aspettando che il Ragusa si scoprisse”. 

“Sappiamo che questo è un campionato dove nessuno ti regala niente - ha aggiunto -. E se hai una piccola sbavatura poi può capitare di trovare un avversario organizzato che ti punisce. Noi dobbiamo cercare di tenere sempre alta l'attenzione, perché non possiamo permetterci di abbassare la guardia”.

C'è stata una buona cornice di pubblico al "De Simone" e Turati chiosa: “Questo pubblico è spettacolare ma l'ho sempre detto. So cosa ti può dare la gente, sono stato assente cinque anni ma ricordo perfettamente da calciatore cosa avvertivo e sto cercando di trasmetterlo ai miei calciatori”.


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