Ad Avola e Megara ha risposto il Priolo. La corsa salvezza si infiamma nel girone D del campionato di Promozione e stasera, nell'ultimo match di giornata al “De Simone” , la squadra di Nico Porchia ha inflitto un pesante 3-2 alla vicecapolista Gela. Un successo fondamentale, che mancava da qualche settimana e che ha permesso agli aretusei di riagganciare proprio il Megara a metà classifica, scacciando qualche fantasma che poteva aleggiare su Conti e compagni visto l'ultimo periodo non positivo.

“Mi aspettavo una gara di questo tipo - ha detto il tecnico Porchia a fine partita -, già contro il Motta capolista la scorsa settimana avevo avuto buoni sentori, perché anche in quella occasione, così come stasera contro il Gela, siamo scesi in campo a viso aperto senza alcun timore reverenziale. Una vittoria che dà certamente morale e autostima per il prosieguo della stagione e che ci permetterà di preparare al meglio lo scontro diretto contro il Pro Ragusa. Sono molto felice perché abbiamo giocato contro uno squadrone e fatto bene pure sotto il profilo caratteriale”. 

Per la cronaca il Priolo è andato in gol con una doppietta di Leo Costa e la rete di Magnano. “Ho recuperato tre elementi fondamentali quali Magnano appunto, Di Natale e Trotolo - ha chiosato il tecnico - e quando hai più frecce al proprio arco si può fare un discorso diverso. Potevamo chiuderla sul 4-1 ma chiaramente va bene così, perché dopo una prova del genere, con cuore e carattere, contro un avversario simile, non posso che essere strafelice”. 


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