Finisce in lacrime e tanta amarezza. Sarebbe bastato anche un pareggio (in virtù della differenza reti) e all'ultima azione del match Monteprandone trova il gol che porta a Chieti i marchigiani, mentre l'Aretusa cade 27-26 e chiude al quinto posto il girone di Youth League Under 20. Dopo il successo alla prima giornata contro Rubiera e il prevedibile ko contro Carpi alla seconda, in quella conclusiva nel giorno di Pasqua è arrivata la più cocente delusione per la squadra di Andrea Izzi. Che aveva sperato sino all'ultimo di poter entrare fra le migliori otto d'Italia ma invece, come avvenuto lo scorso anno quando si sfiorò questo traguardo, non ci si arrivò per un soffio.

IL MATCH. L'avvio era stato molto complicato: Monteprandone era partito meglio, gli aretusei fallivano alcune ripartenze e i marchigiani salivano sul +3. Izzi registrava la difesa, Lorenzo Carnemolla riusciva a chiudere lo specchio della porta e il parziale di 7-0 intorno al 20' permetteva a Santoro e compagni di svoltare e salire sul +3 al termine della prima frazione. Ripresa al cardiopalma: Monteprandone risaliva sul 18-18 (al 14'), poi interruzione di qualche minuto (problemi al tabellone elettronico), errori da una parte e dall'altra perché la posta in palio era notevole, poi un nuovo break a 8' dal termine (24-22). Ma Monteprandone era duro a morire: 26-26 e ad 1' dal termine, time-out marchigiano. La ripresa delle ostilità segnava il gol vittoria: 27-26 avversario e time-out chiamato da mister Izzi a 45 secondi dalla fine ma all'ultimo attacco nulla da fare. E al fischio finale, comprensibile amarezza, un po' di rabbia per una direzione arbitrale non ritenuta idonea per una Pasqua amara in casa Aretusa.


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