Luca Savasta in azione contro lo Jonica (foto Amato)
Luca Savasta in azione contro lo Jonica (foto Amato)

Terza sconfitta esterna per il Siracusa: a Santa Teresa di Riva, così come lo scorso anno contro lo Jonica arriva un ko che fa male. Perché mette ancora una volta a nudo le difficoltà di una squadra dal rendimento troppo altalenante fra gare interne ed esterne. Gli azzurri recriminano per due legni colpiti da Savasta e per essere rimasti ancora in inferiorità numerica per tratti del match (espulso Ricca nel primo tempo) fino a quando anche lo Jonica ha subito un rosso nella ripresa. Ma i messinesi hanno avuto il merito di trovare per due volte la via della rete e così come a Modica, squadra e tecnico sono stati contestati a fine partita.

Perché la distanza dalla vetta del girone B di Eccellenza è tornata a essere di 4 punti in virtù del successo dell'Igea, con un nugolo di squadre davanti per il quale è ancora difficile azzardare pronostici in quanto nessuno è stato costante in queste prime sette giornate di campionato. Ma amareggia, da parte della tifoseria, un Siracusa quasi a due facce fra gare interne ed esterne, non idoneo per un team che deve concorrere per i primi posti.

In casa azzurra, adesso, ci sarà poco tempo per analizzare questo ko perché mercoledì sarà andata dei quarti di finale di Coppa Italia, col match al “De Simone" contro l'Igea. 

In fondo alla classifica, il Palazzolo rimane ultimo ma la squadra di Peppe Matarazzo, però, è riuscita a conquistare il terzo punto stagionale niente meno che a Modica, laddove proprio due settimane fa cadde il Siracusa. Buon segnale da parte dei gialloverdi che smuovono la classifica e lo fanno su uno dei campi più difficili della categoria. 


💬 Commenti