Giovani velisti siracusani protagonisti alla Siracusa-Malta. Fra i 21 equipaggi al via di questa ennesima edizione nelle acque del Mediterraneo, Andrea Branciamore e Paolo Tabacco sono stati i più applauditi.

Gli addetti ai lavori hanno parlato di una regata snervante, segnata dal vento leggero, una vera e propria lotteria per decretare l'ordine d'arrivo. Partenza dal Porto Grande dopo 10 anni, grazie all'intervento dell'on. Nino Minardo presidente della commissione difesa della Camera, poi spostata per mancanza di vento, appunto, sulla prima boa dell'Area Marina Protetta del Plemmirio di fronte alla Pillirina. Si è corso sul vecchio percorso di 85 miglia diretto da Siracusa a La Valletta senza girare intorno all'isola di Gizo. Il finale ha visto un podio tutto maltese con barche nuove e performanti. Il trofeo “Saro Di Trapani” è stato vinto da Duc in Altum, la barca di Francesco Giacalone che era in equipaggio solo con suo nipote Alessio. 
Battesimo per due promesse, però come detto, della vela siracusana: gareggiano già da tempo con ottimi risultati sulle derive optimist, Andrea Branciamore (12 anni figlio di Ivan consigliere nazionale della federazione italiana vela) e Paolo Tabacco (11 anni figlio di Franco Tabacco) sulla barca Capitani Coraggiosi di Ferdinando Arcucci. Capitani Coraggiosi di Ferdinando Arcucci, invece, si è aggiudicata il Trofeo Giancarlo Patti per il velista più giovane.


💬 Commenti