La Paomar si riprende il quarto posto (Bronte ko a Fiumefreddo contro il Papiro) e “vendica” il ko al tiè-break dell’andata contro 5Frondi vincendo per 3-0 dopo un primo set equilibrato e i successivi due condotti con autorevolezza.

Primo set al cardiopalma. 5Frondi scappa (0-3), Paomar la riagguanta e si gioca punto a punto fra errori da una parte e dall’altra soprattutto in battuta. Poi la squadra di Mirko Peluso sembra assestare due break decisivi (21-18) ma i reggini rinvengono e hanno anche a disposizione un set point (23-24) ma gli aretusei mantengono i nervi saldi (non 5Frondi e il suo pubblico che contesta una invasione che dà il 24 pari) e operano il break decisivo per chiudere avanti il primo set (26-24).

Nel secondo set Paomar guadagna subito un break e riesce a mantenerlo sino a metà tempo. La squadra di Peluso migliora poi difesa e ricezioni, diventando ancor più efficace sotto rete con Maggiore, Nicolosi e Rubino allungando il vantaggio sino a chiudere con il punto decisivo di Bafumo per il 25-19 all’ora esatta di gioco.

Nel terzo set la Paomar scappa subito (8-2) approfittando anche di alcuni errori dei reggini in fase di ricezione ma gli ospiti rientrano in partita perché il sestetto di Peluso sbaglia a sua volta alcuni attacchi (9-6). Maggiore e Nicolosi però rialzano il muro, Bonaccorsi è efficace sottorete e la Paomar risale sul 14-7 dopo che Peluso aveva ricompattato i suoi con un time-out. Progressivamente 5Frondi scompare dall’incontro fra nervosismo ed errori in difesa, ne beneficiano Pappalardo e compagni (nonostante alcuni break reggini dovuti a cali di concentrazione degli aretusei) che chiudono il terzo set sul 25-20 con l’ultimo punto decisivo in schiacciata di Belkhamsa.

“Dovevamo riconquistare il quarto posto e “vendicare” il ko dell’andata, ci siamo riusciti dopo una grande prova. Primo set più equilibrato, poi dopo il time-out ho corretto qualcosa - ha detto coach Mirko Peluso - e siamo andati bene meritando il successo. Quarto, quinto o terzo posto a questo punto non fa differenza. Dovevamo salvarci essendo al primo anno e stiamo meritando questo campionato, a fine stagione tireremo le somme”.

Soddisfatta della prestazione la società non delle condizioni fatiscenti in cui versano gli impianti e in particolare modo il Pala Pino Corso “perché ancora una volta prenderemo una multa su segnalazione delle squadre avversarie - sottolineano i dirigenti aretusei - ci vergogniamo di ospitare le squadre e di fare sport in queste condizioni. Chi dovrebbe venire a pulire non lo fa quando occorre farlo e questa è una situazione che si ripete e per la quale non se ne può più”.


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