Montagno, Palermo e il ds Castorina (foto Amato)
Montagno, Palermo e il ds Castorina (foto Amato)

“Ho scelto Siracusa per la sua storia e per il suo blasone”. Sono le prime parole da azzurro di Francesco Palermo, il centrocampista nato a Salemi 24 anni fa e tesserato dalla società aretusea lo scorso 23 dicembre, a poche ore dalla conclusione del mercato invernale. “Sono felice di essere qui e sono pronto a fare la mia parte per aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo – sottolinea il giocatore – Dei miei nuovi compagni conosco quasi tutti ma solo con Iraci ho giocato insieme, qualche anno fa, in serie D con il Dattilo”. Centrocampista offensivo, Palermo può giocare sia a destra che a sinistra “e – osserva – negli ultimi tempi ho imparato anche a fare la fase difensiva”.
Felice il presidente Salvo Montagno, che non nasconde di aver fatto di tutto per portarlo a Siracusa. “Lo avevo già corteggiato a maggio, subito dopo la prima conferenza stampa della stagione – rivela – ma in quella occasione il ragazzo aveva fatto una scelta diversa. Adesso è qui e sono certo che ci darà una grossa mano. Ringrazio il direttore sportivo Castorina per aver impresso una svolta importante al nostro mercato invernale, portando a Siracusa giocatori di spessore. Tutte le scelte tecniche sono state fatte in piena sintonia con il vicepresidente, dottor Alessandro Ricci. La società ha sostenuto notevoli sacrifici economici e adesso aspettiamo la risposta dei tifosi". La tribuna "Siringo" intanto continua ad essere off-limits. “Ho tentato di contattare l’amministrazione comunale – dice Montagno - ma senza esito. Riproverò domani mattina, sperando che la situazione possa sbloccarsi al più presto”.

“La proprietà mi ha messo a disposizione un budget importante per il mercato invernale e - spiega il ds Castorina - Palermo è uno dei tasselli di una campagna di rafforzamento che ci deve portare a recuperare il gap dalle prime in classifica. La trattativa si è concretizzata l’ultimo giorno di mercato quando siamo riusciti a convincere il ragazzo della bontà di un progetto che prevede, se tutto andrà come ci auguriamo, 4 mesi di sacrificio in Eccellenza. Poi ci ritroveremmo a fare un campionato diverso. La maglia del Siracusa non la si può rifiutare in nessuna categoria”.


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